Cerca
Cerca
+

Il principe Filippo "rischia di non riprendersi più" dopo l'intervista di Meghan Markle: l'ultima tragedia per i Windsor

  • a
  • a
  • a

L'odissea dei Windsor, terremotati dopo la ormai già celeberrima intervista a Meghan Markle e al principe Harry, ogni giorno si arricchisce di un nuovo capitolo. L'ultima indiscrezione vede al centro il principe Filippo, il marito della Regina Elisabetta, che come è noto in questo ultimo periodo è stato a lungo ricoverato. Il reale, per inciso, a giugno compirà la bellezza di 100 anni.

 

Il punto è che Filippo è stato in ospedale in principio per una infezione, in seguito il ricovero è stato prolungato per una operazione al cuore. Il marito della Regina è stato finalmente dimesso dall'ospedale King Edward VII lo scorso 16 marzo, dopo aver trascorso 28 giorni lontano dalle residenze dei Windsor. Filippo viene descritto come di buon umore, ma le sue condizioni continuano a destare più di una preoccupazione.

 

E proprio per i timori relativi alla sua salute, si apprende che "la famiglia reale tiene molto al fatto che sia tenuto all'oscuro dall'intervista" di Meghan e Harry, riportano i tabloid. E ancora: "È stato impossibile farlo completamente. Sono stati compiuti sforzi per proteggerlo dalle ripercussioni". Il timore è che se Filippo scoprisse la portata delle dichiarazioni della coppia, in primis le accuse di razzismo rivolte alla famiglia reale, potrebbero aggravarsi le condizioni di salute. Pesa, ovviamente, la sua cardiopatia. "Se Filippo apprendesse del rapporto quasi inesistente tra Harry, Carlo e William, potrebbe non riprendersi mai più", aggiungono i tabloid. 

Insomma, la famiglia reale, come se non bastasse il terremoto scatenato da Meghan e Harry con Oprah Winfrey, ha un delicatissimo problema in più di cui tenere conto: proteggere il principe Filippo. Impresa davvero difficile: si pensi soltanto, per esempio, che due giorni dopo l'intervista addirittura la Regina Elisabetta ha parlato in pubblico per rispondere alle accuse del nipote e di sua moglie.

 

Dai blog