Vaccino, Johnson & Johnson spaventa l'Europa: "Non garantiamo le 55 milioni di dosi promesse"
Altra batosta per l'Italia. L’azienda farmaceutica Johnson & Johnson ha annunciato "difficoltà" a rispettare le consegne in Europa. A causa di problemi nella catena di approvvigionamento la casa farmaceutica potrebbe venire meno al vincolo delle 55 milioni di dosi di vaccino anti-Covid pattuito con l'Ue. Una notizia, quella divulgata da fonti europee alla Reuters, che riguarda il secondo trimestre. Per quel periodo "sarà difficile da centrare" quanto stabilito con i ventisette paesi. In quest'ottica va letta la decisione presa da Mario Draghi di bloccare l'export. Il presidente del Consiglio nei giorni scorsi ha fermato 250 mila dosi destinate all'Australia. Una risposta - l'aveva definita - alle case farmaceutiche che non rispettavano il contratto. In ogni caso, il passo indietro di J&J segna l'ennesimo schiaffo all'Europa, l'ennesimo fallimento delle politiche di Ursula von der Leyen.
Come l'Italia sono molti gli Stati che hanno fatto richiesta alla Commissione di vietare l’esportazione di vaccini AstraZeneca. "Sostengo totalmente - ha detto anche il capogruppo del Ppe Manfred Weber - l’approccio adottato da Mario Draghi, la settimana scorsa, di bloccare l’esportazione di vaccini anti-Covid verso l’Australia. Per i nostri amici australiani non è stato positivo, ma non hanno gente che muore di Covid". Inoltre, ha ricordato Weber, in Australia attualmente si registrano "pochi casi" di contagio da Sars-CoV-2. "Per questo - ha proseguito - la mossa è stata positiva. È questo che chiediamo alla Commissione e il caso italiano è un esempio positivo. Con quelli che rispettano i contratti, come Pfizer, non abbiamo problemi, ma con AstraZeneca dobbiamo essere molto chiari. Siamo pronti per avere una partnership, ma non siamo ingenui".
E la stessa situazione potrebbe ripetersi con la multinazionale farmaceutica statunitense. Una brutta notizia anche per Roberto Speranza. Proprio il ministro della Salute, ospite a Mezz'ora in più, si era detto fiducioso. Il motivo? "In arrivo anche il vaccino di J&J che è monodose. quindi alla fine del secondo trimestre dell’anno ci troveremo in una situazione in cui la maggioranza sarà vaccinata e entro l’estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati". Ne sarà ancora sicuro?