Cerca
Cerca
+

Donald Trump, l'ex consigliera Kellyanne Conway e la foto proibita della figlia 16enne: pubblica questa roba, rischia la galera

  • a
  • a
  • a

Rischia il carcere, Kellyanne Conway, ex consigliera di Donald Trump. Stavolta l'ex presidente americano non c'entra: la colpa è di una foto in topless della figlia 16enne della donna, la starlette dei social Claudia, pubblicata sul profilo Twitter della stessa Conway. Secondo l'accusa degli inquirenti, lo scatto sarebbe finito in rete proprio per iniziativa della mamma, 54 anni, "per mortificare o danneggiare l'immagine della figlia ribelle con la quale da diverso tempo ha un rapporto molto difficile e contrastato", spiega il Quotidiano nazionale commentando la notizia che sta scatenando gossip e polemiche negli Stati Uniti. All'origine del "furto" della foto compromettente ci sarebbe stato il sequestro per ragioni disciplinari del telefonino della ragazzina: nello smartphone la signora Conway avrebbe trovato la foto e avrebbe pensato bene di copiarla sul proprio dispositivo.

 

 

La giovane Claudia, ovviamente su Tik Tok (il video è già stato rimosso), prova però a difendere la mamma nonostante il rapporto tribolato: "Penso che mia madre potrebbe averla postata per sbaglio, oppure possa essere stata hackerata, ma la mia maledetta foto era finita sul suo telefonino e non per sbaglio e per questo Kellyannne andrà in galera".

 

 

"Tutti lo sanno - ha poi ammesso la ragazzina -, noi lottiamo come madre contro figlia ma ci amiamo come madre e figlia". Tutta la (brutta) vicenda è ammatantata da una patina politica. George Conway, padre di Claudia, negli anni novanta aveva difeso Paula Jones nel processo per molestie contro l'ex presidente Bill Clinton e si è subito schierato contro Trump e la moglie, e anche la figlia Claudia non ha mai risparmiato violenti critiche a Donald, che letteralmente "detestava".

 

 

Di sicuro, ora Kellyanne rischia grosso, perché secondo la legge federale "la distribuzione di foto di minori in posizioni sessuali o oscene sono considerate pornografia minorile che per l'America è un crimine serio sostenuto da pene severe". E tra i trumpiani l'ipotesi prevalente è quella di un attacco hacker per demolire l'immagine non tanto di Claudia, quanto quella della madre.

Dai blog