Donald Trump, anche Rupert Murdoch lo scarica: "Presidente basta con questa follia. Lei ha perso le elezioni"
Anche Rupert Murdoch scarica Donald Trump e lo invita a fermarsi. “Presidente basta con questa follia. Lei ha perso le elezioni”: questo il titolo che il 27 dicembre è stato messo in prima pagina dal New York Post, il tabloid di Murdoch. Tabloid che negli ultimi quattro anni ha appoggiato senza riserve, con spirito militante, l’avventura politica di Trump. Adesso lo strappo, firmato dall’editorial board e quindi condiviso dalla direzione e dalla proprietà del giornale: “Signor presidente è venuto il momento di mettere fine a questa cupa farsa. Sfortunatamente lei è ossessionato da quello che accadrà il 6 gennaio, quando il Congresso, con un atto formale, certificherà il risultato del Collegio elettorale. Lei ha twittato che se i repubblicani avranno coraggio potranno rovesciare questo risultato e consegnarle altri quattro anni di presidenza. In altri termini lei sta incoraggiando un colpo antidemocratico”. L’articolo è molto critico anche nei confronti di tutti coloro che appoggiano e spingono il tycoon ad andare avanti: l’avvocata Sidney Powell viene definita “pazza”, mentre l’ex consigliere per la Sicurezza, Michael Flynn, che suggerisce il ricorso alla legge marziale, è “l’equivalente di un traditore”.
Nonostante l’appoggio incondizionato degli ultimi anni, adesso Murdoch dice basta. Una frenata venuta fuori già nell’editoriale pubblicato il 20 dicembre su un altro suo quotidiano, il Wall Street Journal, intitolato “La brutta uscita di Trump”. Ma la conclusione del New York Post è ancora più brutale: “Noi comprendiamo, signor Presidente, che lei sia arrabbiato per la sconfitta. Però continuare lungo questa strada è rovinoso. I democratici la liquideranno come un’aberrazione durata un solo mandato e, francamente, lei li sta aiutando. Il Re Lear di Mar- a-Lago che farnetica contro la corruzione del mondo”.