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Trova 300 milioni in lingotti d'oro e si rovina la vita: la tragica fine di Thomas, scelta estrema

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Thomas Thompson è imprigionato nell' isolotto di Chateau d' If, Thompson da cinque anni nel Michigan. Lui è un cacciatore di tesori. Nel 1988 con il ritrovamento della SS Central America, un battello a vapore, ha trovato un carico a bordo di dieci tonnellate d' oro, del valore di 292 milioni dollari al cambio odierno. L'oro viaggiava verso New York, grazie al recupero voluto da 167 investitori che avevano contribuito con 12,7 milioni di dollari per allestire la nave da ricerca, e il modulo sottomarino Nemo, disegnato dallo stesso Thompson per recuperare il bottino che, però, da allora nessuno ha mia più visto.

 

 

 

 

Thomas con due tonnellate d' oro, in uno dei viaggi di ritorno al porto, fu denunciato da trentanove ditte che avevano assicurato il contenuto della nave al tempo della spedizione. Una battaglia legale di dieci anni che assegnò a Thompson del 92% del valore del bottino salvato dal mare. Nel 2000 ha infatti poi venduto un lotto di lingotti del valore di 52 milioni di dollari ed è stato poi scoperto  un conto bancario di 4,9 milioni di dollari a lui intestato nelle isole Cook. Dal momento della condanna, il giudice ha imposto una penale di 1.000 dollari al giorno, fino a che non restituirà il malloppo. Ad oggi il debito è arrivato a 1,7 milioni di dollari. Lui non parla perché quando uscirà potrà ripagare il debito e godersi il tesoro nascosto.

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