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Donald Trump scuote gli Usa: dimissioni anticipate per la grazia, la mossa "ai limiti" per sorprendere i giudici

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Donald Trump continua a non accettare la sconfitta e a denunciare frodi inesistenti. Lo ha fatto nella sua prima intervista dopo il voto del 3 novembre. Stavolta accusa il governo federale e i leader repubblicani negli Stati contesi, di non aver fatto luce sui cosiddetti complotti democratici. Accuse rilasciate a Fox News. Trump ha anche affermato che lascerà  la Casa Bianca qualora il collegio elettorale certifichi la vittoria di Biden: quella data, scrive Repubblica, è il 14 dicembre. Nell'intervista comunque Trump se la prende anche con Fbi e Dipartimento di Giustizia: "Come i responsabili della frode l’abbiano fatta franca è incredibile e come abbiano potuto non essere scoperti dal Dipartimento di Giustizia e dall’Fbi, non so, forse sono coinvolti anche loro", le parole piene di rabbia di Trump.

 

 

 

Lascerebbe così più di un mese d'anticipo rispetto al 20 gennaio, l'Inauguration Day in cui assume la presidenza il neo-eletto. Se dovesse essere così, Trump lascerebbe la presidenza al vice Mike Pence così che l'attuale vicepresidente possa decretare una grazia in favore dello stesso Trump, per eventuali futuri processi. Trump, per quanto riluttante e negazionista, sembra così che stia per dare via libera alle procedure di transizione e di passaggio dei poteri, anche perché la squadra Biden già controlla i dossier della Casa Bianca, per arrivare pronta al 20 gennaio.

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