Coronavirus, a Montenegro "il focolaio più spaventoso d'Europa". L'impensabile causa del contagio di massa
Il focolaio Covid più spaventoso d'Europa è scoppiato a Montenegro, dove migliaia di persone potrebbero essersi contagiate ai funerali del vescovo metropolita Amfilohije Radović a Podgorica. A sconvolgere sono alcuni dettagli della cerimonia tenutasi il primo novembre: baci alla salma, zero mascherine e nessun distanziamento sociale tra i numerosi fedeli presenti. Tra coloro che sono risultati positivi dopo quell'evento anche il patriarca della Chiesa ortodossa serba Irinej, morto venerdì 20 novembre. In realtà, è già dalla primavera scorsa che Montenegro si trova in una situazione critica. Oggi è il secondo Paese in Europa per nuovi casi in rapporto alla popolazione, con un tasso record di 90 nuovi casi al giorno su 100 mila abitanti.
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Il vescovo Radović, figura popolare, è morto a 82 anni a causa del coronavirus. Ai suoi funerali si è radunata tutta la classe dirigente filoserba del Paese oltre a migliaia e migliaia di fedeli. Come da rito, molti hanno omaggiato la salma baciandone la fronte e le mani. Non è difficile intuire che, proprio per questo, sarà partito un numero di contagi senza precedenti, facendo scoppiare un focolaio enorme. Tra l'altro, il vescovo a maggio aveva promesso che "avrebbe potuto guarire il virus che ha conquistato il mondo".