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Donald Trump, il pesante silenzio di Mike Pence: "Dove diavolo è finito?", l'accusa dei fedelissimi al vicepresidente

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Donald Trump non ha alcuna intenzione di smuoversi dalla sua convinzione di “elezioni rubate” e di conseguenza non riconoscerà la sconfitta, rifiutandosi di concedere la presidenza a Joe Biden. Il quale però ha già iniziato a lavorare come tale, annunciando la creazione di una task force composta dai massimi esperti in materia di pandemia per invertire la rotta sulla gestione del Covid. Intanto tutti i network televisivi americani continuano a parlare di un Trump alle prese con le divisioni all’interno del suo “cerchio magico”.

Alcuni membri della sua famiglia, la moglie Melania e il genero Jared Kushner su tutti, starebbero facendo pressione al presidente affinché conceda la Casa Bianca a Biden, che intanto ha ricevuto auguri e congratulazioni per sino da Boris Johnson e Netanyahu che erano alleati di ferro di Trump. Non tutti però stanno cercando di convincere “The Donald” a cambiare idea: i figli Donald jr e Eric continuano a combattere in prima linea, affiancando totalmente il padre nella denuncia di “elezioni rubate”. Nelle ultime ore i media americani si sono però interrogati sul silenzio pesante del vice presidente Mike Pence. “Dove diavolo è finito?”, avrebbe scritto in una chat ieri pomeriggio un membro della campagna di Trump, evidenziando che Pence è sparito dopo l’unico tweet del 5 novembre in cui affermava diplomaticamente che bisognava contare “ogni voto legale”. Insomma, in molti si stanno affrettando a scendere dal carro, ma ciò non fermerà Trump e i suoi fedelissimi dall'andare fino in fondo con la battaglia legale. 

 

 

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