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Joe Biden, indiscreto Dagospia: "Sorpasso già avvenuto in Georgia e Pennsylvania, lo dichiarerà di botto per zittire Trump sui brogli"

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Ancora non c’è un vincitore ufficiale delle elezioni presidenziali americane, ma ormai siamo davvero agli sgoccioli. E per Joe Biden si sta prospettando un successo più ampio di quello che si sarebbe potuto immaginare soltanto 48 ore fa, quando i primi risultati sembravano favorevoli a Donald Trump. Al momento al candidato democratico mancano 17 voti elettorali per raggiungere quota 270, necessaria per ottenere la presidenza: gli 11 dell’Arizona sono praticamente sicuri, dato che Biden ha un vantaggio di 47mila voti al 90% di scrutinio. Fino a qualche ora fa il Nevada sembrava poter essere l’unico Stato chiave in grado di garantire ai dem quei 6 voti elettorali mancanti per ottenere una vittoria risicata, ma pur sempre una vittoria.

Lo scenario però è mutato nuovamente perché i voti postali hanno divorato i vantaggi di Trump in Georgia e Pennsylvania, dove adesso Biden è dato per favorito: questi due Stati proietterebbero il candidato dem a 306 voti elettorali, quindi “The Donald” non avrebbe poi modo di contestare in alcun modo il risultato elettorale. In Georgia è avvenuto il clamoroso sorpasso quasi al fotofinish: Biden è avanti di 1.097 voti al 99% dello scrutinio, ma ora anche in Pennsylvania è passato in testa, completando la rimonta grazie ai voti in massa provenienti dalle "aree blu", che gli hanno permesso di essere avanti di circa 6mila preferenze quando lo spoglio è al 95%. Secondo Dagospia la vittoria di Biden è ormai certa ma “aspettano a diffondere il risultato perché Joe non vuole fare il suo annuncio con un vantaggio risicato, vuole un successo pieno che comprenda anche Pennsylvania e Georgia. Il suo obiettivo è attendere la chiusura di questi due Stati, dichiarare di botto di aver superato quota 300 e così tagliare le gambe alle accuse di brogli di Trump”. 

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