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Terrorismo a Vienna, vittime e feriti: un commando spara "a caso" sui civili, "diversi attentatori in fuga"

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Austria sotto attacco, il terrorismo colpisce Vienna. In azione un intero commando, che ha sparato a caso sulla popolazione in pieno centro, nei pressi di una sinagoga, che era chiusa. Fuoco con fucili e armi automatiche. Le prime conferme ufficiali sul bilancio riferiscono di quattro vittime e almeno 17 feriti, sei dei quali versano in gravi condizioni. Per certo, uno dei terroristi è stato ucciso dalle forze speciali. "Aveva una cintura esplosiva", ha detto la tv austriaca Orf. Il punto più allarmante è che cancelliere Sebastian Kurz lanciato l'allarme: "Diversi attentatori ben armati sono ancora in fuga". E non escluse il movente antisemita. Le autorità locali, dopo aver confermato il movente terroristico, stanno mantenendo grande riserbo sulle operazioni in corso.

Il ministro dell'Interno austriaco, Karl Nehammer ha ribadito al mattino l'invito di lunedì sera, ossia di restare a casa ed evitare il centro città. E ancora, ha aggiunto che le scuole a Vienna questo martedì restarenno chiuse. L'attentatore ucciso, ha aggiunto il ministro, era austriaco e simpatizzante dell'Isis. Era pesantemente armato, ma la cintura esplosiva che indossava era finta. Secondo il capo della polizia di Vienna, il terrorista è stato è stato "neutralizzato" alle 20,09. L'abitazione dell'uomo è stata già perquisita, anche se la sua identità non è stata ancora resa nota.

I primi spari sono stati esplosi verso le 20 nella Seitenstettengasse, nei pressi della principale sinagoga della città, che come detto era chiusa. Successivamente il commando terrorista, composto da almeno quattro attentatori, avrebbe iniziato a fuggire sparando in sei punti diversi della città. La polizia di Vienna sul suo profilo Twitter scriveva di "molti sospetti armati di fucile". Alcuni media hanno parlato anche di una presa di ostaggi in un ristorante giapponese, o in un albergo, ma questa notizia non è stata confermata. Nel dettaglio il ministro  dell'Interno, Karl Nehammer, in un discorso in diretta alla nazione, non ha voluto esprimersi sulla presunta presa d'ostaggi ancora in corso, chiedendo comprensione data la gravità della situazione. "Restate a casa", è stato il suo appello alla popolazione. In azione ci sono le forze speciali Vega e Cobra ed è sceso in strada anche l'esercito. Ci sono soldati a presidiare tutte le zone sensibili della città.

Terribile la testimonianza di Schlomo Hofmeister, rabbino che vive in una casa proprio sopra alla sinagoga: secondo lui, gli assalitori sparavano a caso alle persone nel giardino di un bar. Secondo il rabbino, l'attentatore "si è mosso in direzione di Hoher Markt e della chiesa di San Ruperto" e avrebbe sparato alle persone che erano sedute nel giardino di un pub in Judengasse e Seitenstettengasse, "non ha mirato alla sinagoga". Dunque le parole di Cecilia Lagomarsino, nostra connazionale che vive nel centro di Vienna, interpellata dall'Agi: "Il centro era affollatissimo perché è l'ultima sera prima del nuovo lockdown. Ora siamo chiusi in casa. Da almeno un'ora e mezza e sentiamo sirene ed elicotteri. Da domani inizia il nuovo lockdown con coprifuoco dalle 20 alle 6, quindi il centro era pieno", ha concluso.

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