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Coronavirus, Donald Trump ne spara un'altra: "Molto peggio l'influenza", un altro caso negli Usa

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Donald Trump torna a sottovalutare la pandemia da coronavirus. Pare che l'esperienza personale non gli abbia fatto cambiare idea, tutto il contrario: "La stagione influenzale sta arrivando. Molte persone ogni anno, a volte oltre 100 mila, e nonostante il vaccino, muoiono di influenza - ha scritto il presidente su Twitter -. Chiuderemo il nostro Paese? No, abbiamo imparato a conviverci, proprio come stiamo imparando a convivere con il Covid, che nella maggior parte della popolazione è molto meno letale". Al suo rientro alla Casa Bianca, dopo tre giorni in ospedale a causa del coronavirus, Trump cerca di convincere i cittadini americani a non farsi spaventare troppo dal virus. Sembra di essere tornati, così, agli inizi di marzo, quando si insisteva a paragonare il Covid a una normale influenza. Dunque, il ricovero dopo la notizia della positività non ha mitigato l'atteggiamento del tycoon. Tant'è che il giorno delle dimissioni ha scritto: "Mi sento davvero bene! Non abbiate paura del Covid. Non lasciate che domini la vostra vita. Mi sento meglio di 20 anni fa!".

 

 

 

 

 

 

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