Cina, dopo il coronavirus la peste bubbonica: primo contagio nello Yunnan
E' di nuovo allarme in Cina. Non per il coronavirus questa volta, ma per la peste bubbonica. Il panico è scattato quando a contrarre la malattia è stato un bambino di tre anni nella contea di Menghai, nello Yunnan, in un momento già particolarmente difficile per il Paese, che sta ancora affrontando l'emergenza sanitaria causa Covid. Come riporta un comunicato apparso sul portale internet dell'amministrazione della contea, per il momento è stato dichiarato lo stato di emergenza di livello 4. Il bambino contagiato avrebbe manifestato sintomi lievi.
"Sul posto è stato istituito un team professionale di esperti per eseguire ispezioni e quarantena e per attuare l'isolamento e la diagnosi dei pazienti sospetti e varie attività di prevenzione e controllo epidemico", hanno spiegato le autorità locali. Intanto, nella vicina Mongolia sono stati segnalati di recente 22 casi, di cui sei confermati. Nello Yunnan, invece, si è riusciti a risalire al contagio attraverso uno screening nazionale avviato dopo il ritrovamento di tre ratti morti. Ci sarebbero anche altri casi nella contea, ma non c'è nulla di ufficiale.
La peste bubbonica, come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, è la forma di peste più comune e si manifesta in seguito alla puntura di pulci infette o attraverso il contatto tra la pelle esposta e materiali infetti. Chi la contrae solitamente sviluppa bubboni, ovvero ingrossamenti infiammati delle ghiandole linfatiche, seguiti da febbre, mal di testa, brividi e debolezza.