Kim Jong-un è in coma: la conferma dalla Corea del Nord, pronta la sorella per la successione
“Kim Jong-un è in coma”. Come un fulmine a ciel sereno arriva dalla Corea del Nord la notizia delle condizioni critiche del dittatore. “Ma la sua vita non è finita”, ha dichiarato Chang Song-min alla stampa sudcoreana: a Pyongyang sarebbe in corso un passaggio di consegne. “Non è stata creata una struttura completa per la successione, quindi Kim Yo-jong (sorella del leader nordcoreano, ndr) viene portata alla ribalta perché il vuoto di potere non può durare a lungo”.
Le voci sulle pessime condizioni di salute di Kim Jong-un si rincorrono da mesi: addirittura per settimane era stato dato più morto che vivo. Poi è riapparso, ma adesso dalla Corea del Nord si dicono convinti che il loro leader sia in coma, seppur non ancora morto: per questo la successione non è stata completata, anche se qualche giorno fa Kim aveva lasciato parte dei suoi poteri alla sorella. Il dittatore 36enne ha infatti ceduto il controllo degli Interni, pur mantenendo il potere assoluto: una scelta che era stata motivata come necessaria per “alleviare lo stress”, ma in realtà dietro sembra esserci la grande incertezza sulle prospettive di vita di Kim.
Kim Yong-un cede poteri alla sorella. Mai così debole: il retroscena sulla salute