Beirut, l'agente della Cia: "Esplosivi militari nel porto". Solo un incidente? L'ultimo terrificante sviluppo
“Era chiaramente un esplosivo militare. Non era fertilizzante, come nitrato di ammonio. Ne sono abbastanza sicuro”. Così Robert Baer, ex agente della Cia con grande esperienza in Medio Oriente, si è espresso sulla tremenda esplosione che ha raso al suolo la zona portuale di Beirut. La versione ufficiale del premier Hassan Diab è che la catastrofe è stata causata dall’esplosione di 2.750 tonnellate di ammonio, ma l’ex agente della Cia ritiene che ci fossero anche munizioni militari e cariche esplosive: forse si trattava di un deposito di armamenti. “
Sembra un incidente - ha aggiunto alla Cnn - ma ho lavorato in Libano per anni e nessuno vuole ammettere che tenevano esplosivi militari nel porto”. Anche Donald Trump nella conferenza a caldo dalla Casa Bianca aveva immediatamente parlato di un “terribile attacco”, che assomiglia ad un “attentato”. Il presidente degli Stati Uniti ha citato come fonte alcuni dirigenti militari americani: “Pensano che si sia trattato di un attacco, una bomba di qualche tipo”. Trump non ha però voluto aggiungere ulteriori dettagli, ma ha assicurato che Washington aiuterà Beirut a rialzarsi dopo questa tragedia: “Noi abbiamo ottime relazioni con il popolo libanese e lo aiuteremo”. Intanto il bilancio è di almeno 100 morti e di oltre 4.000 feriti, ma purtroppo è soltanto provvisorio.