Beirut, indagini sulla sicurezza: "Saldatura andata male. Esplosioni? Colpa di un piccolo foro"
La devastante esplosione di Beirut, capitale del Libano, sarebbe stata causata da un’operazione di saldatura finita male proprio vicino al deposito del porto che conteneva 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. È quanto emerge dalle indagini preliminari sulla sicurezza: secondo quanto riferito da Lbcj - canale di notizie laico libanese - l’esplosione potrebbe aver avuto origine dal fatto che qualcuno stava saldando un piccolo foro per evitare furti nei pressi del deposito che conteneva l’ammonio. “Questa è una catastrofe, i responsabili pagheranno per quanto accaduto oggi”, ha dichiarato il premier libanese, Hassan Diab, nel corso di un discorso alla nazione, sconvolta dalla tragedia verificatasi nella zona portuale della capitale. Il bilancio provvisorio conta almeno 78 morti e oltre 4.000 feriti, ma questi numeri sono tristemente destinati ad aumentare con il passare delle ore, a giudicare anche dalle immagini diffuse sui social e dalle televisioni, che mostrano persone rimaste intrappolate sotto le macerie di edifici crollati a causa dell’esplosione.
“Una bomba, un terribile attentato”. Trump, fonti militari su Beirut: sospetti Usa sulle esplosioni