Beirut, Dago-flash sul fungo 'atomico': "Saltato in aria deposito pieno di armi di Hezbollah, forse missili"
Che cos’ha provocato le tremende esplosioni che hanno messo a ferro e fuoco il porto di Beirut, capitale del Libano? Un alto funzionario della sicurezza libanese ha spiegato alle tv locali che alcuni “materiali molto esplosivi” potrebbero essere all’origine delle violente esplosioni nella zona del porto: questi materiali erano stati confiscati e tenuti in magazzino per anni. “I servizi interessati stanno conducendo le indagini e diranno qual è la natura dell’incidente”, ha dichiarato Abbas Ibrahim, direttore generale della sicurezza. Intanto sono già più di 500 i feriti accorsi in ospedale, mentre ancora non c’è una stima ufficiale delle vittime: si parla di diversi cadaveri sotto le macerie. Da Dagospia arrivano invece maggiori dettagli su quanto concerne le esplosioni: “A saltare in aria è stato un deposito pieno di armi (forse missili) - si legge nel flash di Dago - di Hezbollah, colpito da Israele. Per questo è esploso in quel modo creando una specie di fungo ‘atomico’”.