Emmanuel Macron, rissa nella notte con Kurz e Rutte: "Sai chi mi ricordi?". Pugni sul tavolo, fughe dalla stanza
Ha risposto al telefono, Sebastian Kurz, si è alzato ed è uscito dalla stanza. Ed Emmanuel Macron si è infuriato. Retroscena scatenati da Bruxelles, dov'è ancora in corso la trattativa no-stop al Consiglio Ue sul Recovery Fund. Italia, Spagna, Portogallo da un lato, Olanda e paesi frugali dall'altro. Tra questi ultimi, l'Austria del premier Kurz. Secondo fonti francesi, il presidente Macron l'avrebbe preso a male parole nel cuore della notte: "Non ascolta gli altri, ha un atteggiamento negativo. Pensa alla sua stampa e basta". Parole non più tenere per l'olandese Mark Rutte, paragonato dal capo dell'Eliseo al "poliziotto cattivo", l'ex primo ministro britannico David Cameron, l'uomo che portò poi alla Brexit. Sono Francia e Germania a "pagare per questo piano", avrebbe ricordato a tutti Macron, secondo AFP, nell'interesse dell'Europa". "C'è stato un passaggio molto difficile - spiega la fonte -. Macron, seguito dalla cancelliera Merkel, ha sbattuto i pugni sul tavolo".
Kurz, però, pare aver fatto spallucce: "Abbiamo negoziato per venti ore, trovo che uscire" dalla stanza "qualche volta sia abbastanza normale, comunque abbiamo trattato in modo professionale - ha commentato in mattinata il premier austriaco -. È comprensibile che alcuni, se dormono poco, a un certo punto siano snervati, ma ci rispettiamo e tutto è bene ciò che finisce bene". Dipende per chi, però.