M5s e Venezuela, il sospetto: dietro ci sarebbero i servizi segreti americani
La presunta storia dei fondi neri dal Venezuela non convince del tutto. Alcune incongruenze, come quella della valigetta da 3,5 milioni di euro consegnata a Gianroberto Casaleggio (un morto che non può replicare) nel 2010, operazione documentata con dovizia di particolari (e timbro che pare contraffatto) su un atto atto ufficiale, che sbuca 10 anni dopo su un giornale spagnolo. Lo scrive Dagospia che esprime così dubbi sullo scandalo di questo finanziamento estero,
Il sospetto del sito di D'Agostino è che dietro questa operazione ci siano i servizi segreti americani. Un messaggio identico a quello inviato a Salvini quando l'audio dell'incontro al Metropol fu pubblicato da Buzzfeed. Il messaggio è chiaro: non importa chi siede alla Casa Bianca: quando l'Italia deroga dal Patto Atlantico," i messaggi arrivano, in modo più o meno duro". L'estate scorsa il M5S a Strasburgo si astenne sulla risoluzione del Parlamento Europeo che sosteneva l'"americano" Guaidò e chiedeva nuove sanzioni contro il regime di Maduro.