Coronavirus, viaggi intercontinentali in estate? L'impensabile svolta in Europa
Tutto dopo il picco dell'emergenza coronavirus sembra tornare alla normalità, o quasi. Bruxelles ha infatti lanciato l'intenzione di allentare il divieto ai viaggi non essenziali, ma con qualche eccezione. L'Unione europea ha deciso di concedere più libertà agli studenti stranieri, ai cittadini di Paesi terzi che normalmente vivono in Europa e ad alcuni lavoratori dal 1 luglio. "Mentre dovremo tutti stare attenti, è giunto il momento di preparare concretamente l'allentamento delle restrizioni con i Paesi la cui situazione sanitaria è simile a quella dell'Ue e per riprendere le operazioni sui visti", ha detto chiaro e tondo la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson.
Ma sono ancora molti i Paesi che impongono divieti all'ingresso nei confronti dei turisti europei. E così arriva il monito dell'Ue affinché tutti gli Stati dell'area Schengen revochino i controlli alle frontiere interne entro il 15 giugno e i cittadini europei lmitino i viaggi non essenziali all'interno dell'Unione europea fino al 30 giugno, stabilendo un approccio comune per revocare progressivamente le restrizioni a partire dal primo luglio.