George Floyd, Trump e Melania nel bunker. Arrestata la figlia del sindaco di NY. Altri 2 morti
Sono tanti gli aggiornamenti sul caso George Floyd, l'afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis dopo essere stato arrestato. Le proteste e gli scontri hanno prima coinvolto la capitale del Minnesota e poi si sono propagate in molti altri città statunitensi. Venerdì notte, durante le proteste fuori dalla Casa Bianca, Donald Trump è stato portato in un bunker sotterraneo per motivi di sicurezza. Il presidente americano è rimasto lì sotto per meno di un’ora. Insieme a lui anche la first lady Melania Trump e il figlio Barron.
Intanto durante il fine settimana in tre grandi città degli Stati Uniti la polizia si è unita ai manifestanti che protestavano contro le violenze della stessa polizia. Hanno marciato assieme a loro e, in molti casi, si sono anche inginocchiati. Nel caso provocato dalle proteste per la morte di George Floyd. Nel fine settimana due persone sono state uccise e un agenteè rimasto ferito in una sparatoria a Davenport, Iowa. Durante le proteste a New York è stata, invece, arrestata Chiara de Blasio, la figlia 25enne del sindaco. La giovane è finita in manette dopo che la polizia ha dichiarato illegale un assembramento tra la 12ma strada e Broadway, dove erano scoppiati alcuni tafferugli ed erano state bruciate auto delle forze di sicurezza.