Giuseppe Conte al Consiglio europeo: "Emergenza politica, serve il Recovery fund già nel 2020"
“Siamo in emergenza economica e politica. Bisogna fare presto per il Recovery fund, le risorse servono entro il 2020”. Così Giuseppe Conte si è espresso nel corso del Consiglio europeo, ma battere i pugni sul tavolo non basterà all’Ue a far cambiare idea. Ormai i giochi sembrano fatti, con la linea di Angela Merkel che sta avendo la meglio: verrà dato il consenso politico a procedere con gli strumenti già in campo, e quindi con il Mes, mentre verrà rinviata a giugno la discussione sul fondo che dovrebbe finanziarsi con titoli di debito comune. Temporeggiare è infatti l'obiettivo della cancelliera tedesca, sia per questioni di politica interna che per tentare di allentare la pressione sul fondo. “L’ammontare del Recovery fund - ha detto il premier agli altri leader europei - dovrebbe essere pari a 1.500 miliardi e dovrebbe garantire prestiti a fondo perduto ai Paesi membri. Quest’ultimi sono essenziali per preservare i mercati nazionali e per assicurare una risposta simmetrica a uno choc simmetrico. Dovremmo dare un mandato chiaro alla Commissione per preparare il prima possibile una proposta che preveda il Recovery fund e un ponte per anticipare le risorse già quest’anno”.
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