Sisma nell'Oceano indiano

Scatta allarme tsunami
di Albina Perridomenica 16 agosto 2009
Sisma nell'Oceano indiano
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Una forte scossa lungo le coste dell’Oceano indiano, al largo delle isole Andamane, e poi la terra che ha tremato anche in Giappone. La zona tra l’India e l’Indocina è sotto allerta tsunami dopo un terremoto di magnitudo 7,6 sulla scala Richter è stata registrata al largo delle coste della regione.  India, Birmania, Indonesia, Thailandia e Bangladesh, territori già colpiti dal disastroso tsunami del dicembre 2004, sono piombati nuovamente nella paura di rivivere quelle tremende scene dopo che l’Istituto geologico americano ha lanciato l’allarme. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 33 chilometri di profondità a 260 chilometri a nord di Port Blair, nell’arcipelago indiano delle Andamane. Scossa anche in Giappone - Non solo, perché un terremoto di 6,6 gradi Richter è stato avvertito pure in Giappone, come ha riferito l’agenzia meteorologica di Tokyo. L’epicentro del secondo sisma è stato individuato a 20 chilometri di profondità al largo di Shizuoka, a sud ovest della capitale giapponese. Tra la forte scossa tellurica registrata al largo delle isole Andmamane, nell'Oceano indiano, e quella che ha colpito il Giappone ci sono stati 12 minuti di intervallo.  Il sisma dell'Oceano indiano secondo l'Istituto geologico americano è stato registrata alle 01:55 di martedi ora locale (le 21:55 italiane di oggi). Il terremoto avvertito in Giappone è stato registrato alle 05:07 locali di martedi (le 22.07 italiane di oggi), vale a dire 12 minuti più tardi. Una scossa di magnitudo 5,7 era stata avvertita alle 01:46 di martedi ora locale (le 19:46 di oggi in Italia) anche in varie zone dell'Indonesia, con epicentro a 35 chilometri di profondità al largo della città di Wewak, sull'isola di Papua. Dicembre 2004 - La zona dell'Oceano indiano dove è stato registrato il nuovo sisma è pressappoco la stessa che il 26 dicembre 2004 venne colpita da un devastante maremoto poi rivelatosi uno dei peggiori disastri naturali dell'epoca moderna.  I morti furono oltre 230 mila e, oltre alle isole Andamane, colpì con violenza estrema India, Thailandia, Indonesia, Sri Lanka, Birmania, Bangladesh e Maldive. La scossa fu avvertita anche in Somalia e in Kenya.  L'evento fece balzare i sismografi a una magnitudo di oltre 9 gradi sulla scala Richter, una delle più alte mai registrate. Il sisma scatenò una serie di onde anomale alte fino a 15 metri che distrussero città e villaggi su tutte le zone costiere dei Paesi colpiti.