Amina lascia le Femen:"E' un gruppo islamofobico" 

All'attivista tunisina non è piaciuta l'azione delle ragazze all'Ambasciata di Parigi con la parodia di 'Allah akbar'
di Nicoletta Orlandi Postidomenica 25 agosto 2013
Amina Sboui

Amina Sboui

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Amina Sboui, l'attivista tunisina che aveva fatto scandalo pubblicando una foto a seno nudo su Facebook, ha annunciato di aver lasciato il gruppo Femen accusandolo di 'islamofobia'. "Non voglio - ha detto in un'intervista sull'edizione maghrebina dell'Huffington Post - che il mio nome sia associato con un'organizzazione islamofobica".  "Non mi è piaciuta l'azione intrapresa dalle ragazze davanti all'Ambasciata di Parigi gridando 'Amina Akbar, Femen Akbar", ha aggiunto allundendo alla parodia delle ragazze dell'invocazione 'Allah akbar', 'Dio è il più grande'. "Questo offende molti musulmani e molti miei amici. Bisogna rispettare ogni religione" ha aggiunto la ragazza. Il 19 maggio scorso Amina era stata arrestata e condotta nel carcere di Messaadine con l'accusa di aver imbrattato il muro del cimitero di Kairouan, città dove era previsto il congresso del gruppo Ansar-al-Charia. Alla fine di agosto la ragazza era stata rimessa in libertà in attesa di processo. Appena rilasciata aveva messo nuove foto a seno nudo sul suo profilo Facebook. "Non so da chi è finanziato il movimento delle Femen - ha detto Amina - l'ho chiesto varie volte ma non ho avuto risposta. E se fosse finanziato da Israele?".