Karzai e Obama
Primo passo verso la tregua in Afghanistan. I talebani apriranno in giornata un ufficio in Qatar, in vista dell’avvio di pace con il governo afghano dopo 12 anni di combattimenti nel Paese. Lo ha confermato il portavoce Zabiullah Mujahid. "L'ufficio aprirà il dialogo tra i talebani e il mondo", ha affermato il portavoce. Il governo afghano invierà presto propri emissari in Qatar, ha annunciato da parte sua Hamid Karzai, nel giorno in cui la Nato ha avviato la quinta e ultima fase del processo di transizione della sicurezza avviato nel 2011 e destinato a concludersi a fine 2014. Il nuovo passaggio di consegne tra la Nato e l'esercito afghano (Ana), forte di 350mila uomini, riguarda 95 distretti, tra cui le turbolente aree al confine con il Pakistan. L’annuncio di Karzai dovrebbe rappresentare il primo passo verso un processo di pace che non è mai decollato, nonostante i tentativi degli ultimi due anni. Karzai ha spiegato che i colloqui dovranno cominciare in Qatar per poi trasferirsi rapidamente in Afghanistan e non dovranno diventare lo strumento di un Paese terzo per sfruttare l'Afghanistan. Entro venerdì, poi, in vista dell’avvio dei negoziati tra il governo afghano e i guerriglieri, si dovrebbe tenere un incontro a Doha tra emissari Usa e talebani. Lo ha riferito una fonte dell’amministrazione Obama: "Penso che entro un paio di giorni gli Usa avranno il primo incontro con i talebani dopo anni", ha riferito la fonte. La Casa Bianca ha definito l’apertura dell’ufficio in Qatar "un primo passo importante verso il percorso probabilmente complesso, lungo e caotico verso la riconciliazione". Washington comunque vuole che i talebani e i gruppi fondamentalisti rompano con Al Qaeda, mettano fine alle violenze, accettino la Costituzione afghana, compresa la parte che riguarda la tutela delle donne e delle minoranze.