I tabù sul sesso sono ancora tantissimi soprattutto quando coinvolgono l'autoerotismo femminile. Il gentil sesso nega, qualcuna addirittura si'indigna ma la scoperta "localizzata" del proprio corpo coinvolge più donne di quel che si ha il coraggio di ammettere. La vergogna poi, in argomento, la fa da padrona: entrare in un sex shop, acquistare giochi erotici o compagni di piacere, equivale per molte donne ad una lettera scarlatta esibita sul petto. La voglia magari c'è anche ma il disagio e l'imbarazzo ostacolano anche le più emancipate. Nessun problema però, perché da oggi la soluzione è casalinga: nasce il "Dildomaker" ossia una sorta di macchina tecnologica che trasforma ogni oggetto quotidiano in uno strumento di piacere. Ognuno, in questo modo, potrà avere il proprio sex toy fatto a posta su misura. Si tratta di una specie di maxi temperamatite ideato dal designer australiano Francesco Morackini e ispirato ai lavori di Raymond Loewy. Arte e linee morbide, tinte accattivanti e la peculiarità di poter convertire ogni oggetto quotidiano - meglio se di forma fallica - in un dildo artigianale. Carote, zucchine, candele e anche salsicce: "L'obiettivo - illustra Morackini sul suo sito - è proporre agli utenti ciò che desiderano realmente: piacere e in particolare piacere sessuale". Forse gli uomini da oggi guarderanno in modo diverso il reparto verdura del supermarket. Donne di tutto il mondo: pronte per lo shopping?