Afghanistan: Karzai, complotto stranieri contro processo di pace

giovedì 31 gennaio 2013
Afghanistan: Karzai, complotto stranieri contro processo di pace
2' di lettura

Kabul, 29 gen. - (Adnkronos/Aki) - Nuove accuse contro Paesi "stranieri" arrivano dal presidente afghano Hamid Karzai. Durante una conferenza sulle risorse idriche a Kabul, Karzai ha accusato non meglio precisati "stranieri" di tentare "complotti" contro il processo di pace afghano, ribadendo che tutti i negoziati devono essere condotti con la guida di Kabul. Senza precisare le accuse, il presidente ha detto esplicitamente di aver avvertito gli americani - durante la visita negli Usa di inizio anno - che "nessuna parte straniera deve tentare di prendere il controllo del processo di pace". Karzai ha aggiunto che tutti i negoziati nell'ambito del processo di riconciliazione, in particolar modo quelli con i Talebani, devono avvenire attraverso l'Alto consiglio di pace - da lui stesso creato nel 2010 - mentre ci sono "stranieri" che hanno tentato di bypassare l'organismo. "Qualsiasi tentativo di condurre colloqui di pace a livello individuale non rappresenta uno sforzo per la pace - ha proseguito - ma costituisce un complotto degli stranieri con l'obiettivo di indebolire l'Afghanistan". "Tutti i nostri politici devono sapere che il processo di pace avra' esiti positivi solo se saremo uniti - ha concluso - Dico ai Talebani e ai nostri politici di non lasciarsi incastrare dagli stranieri. La pace e' possibile solo con l'Alto consiglio di pace, che rappresenta tutti gli afghani, tutte le parti". Le dichiarazioni del presidente afghano arrivano mentre il ministro della Difesa, Bismillah Khan Muhammadi, si trova nel vicino Pakistan per colloqui con le autorita' politiche e militari incentrati sul processo di pace. Islamabad ha rilasciato di recente alcuni esponenti dei Talebani per favorire la riconciliazione in vista del 2014, quando e' previsto il ritiro della Nato. Intanto i Talebani lavorano all'apertura di un ufficio politico in Qatar.