Il sindaco di Londra Boris Johnson esce allo scoperto e dopo otto anni alla guida di Londra caratterizzati da allarmanti voci di attentati terroristici, entra nella discussione sul radicalismo islamico in Gran Bretagna e avanza una proposta choc: togliere i figli ai genitori riconosciuti come estremisti islamici. I bambini musulmani che rischiano di essere radicalizzati dai loro genitori dovrebbero essere dati, secondo lui, in affidamento. Johnson lo afferma dalle colonne del Daily Telegraph, che ospita una rubrica settimanale del primo cittadino di Londra. Le incendiarie parole del sindaco - non nuovo alle gaffe, come quando disse che i "poveri sono poco intelligenti" - sono destinate a scatenare la reazione della comunità islamica del Regno Unito. Le dichiarazioni - Secondo il sindaco di Londra, esponente del partito Conservatore, questo è l'unico modo affinché, una volta cresciuti, non diventino "potenziali killer o terroristi suicidi". "Si stima che ci possano essere centinaia di bambini", ha continuato Johnson, "in particolare quelli che ruotano attorno al gruppo bandito al Muhajiroun, ai quali vengono insegnate cose folli: lo stesso tipo di desiderio per l'assassinio e la morte che abbiamo sentito dai killer del soldato Lee Rigby", il 25enne reduce dell’Afghanistan ucciso a colpi di machete per strada a Woolwich il 22 maggio scorso da due giovani britannici islamici. La religione come la pornografia - Il sindaco si è anche lanciato in una similitudine molto forte: "I bambini vengono dati in affidamento quando sono esposti alla pornografia o sono vittime di abusi - è il ragionamento di Johnson - ma questo non avviene se invece vengono abituati a questo punto di vista assolutamente desolante e nichilista sul mondo, cosa che li potrebbe portare a diventare degli assassini" Il consiglio islamico - E' inevitabile la polemica e il Muslim Council of Britain ha già avvisato del rischio che queste dichiarazioni infiammino il sentimento anti-islamico e ha invitato i politici a smettere di cercare "facili titoli". "Dopo il terribile omicidio di Lee Rigby - condannato con forza dagli islamici di tutto il Paese - c’è stato un enorme picco di attacchi di islamofobia", ha detto un portavoce. Aggiungendo che "gli assalitori del soldato non erano figli di estremisti, come non lo erano altri che hanno commesso atrocità in passato".