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Striscia di Gaza, popolazione in fuga: "Lasciate le case, stiamo arrivando"

di Andrea Tempestini domenica 13 luglio 2014

2' di lettura

Sale il livello dell'offensiva sulla Striscia di Gaza. Sabato sera, dalle 21, gli attacchi israeliani si sono fatti violentissimi. Gli F16 hanno lanciato una pioggia di missili, sfiorando anche l'hotel riservato alla stampa internazionale. Una notte da incubo, per Gaza. Forse la più terribile da quando è iniziata l'operazione "Confine Protetto". A breve, a minuti, si attende anche l'attacco di terra, annunciato, ma che le autorità di Tel Aviv hanno assicurato essere "breve e temporaneo". Da quello che si è appreso, l'intervento riguarderà il nord di Gaza. Domenica mattina l'aviazione israeliana ha lanciato dei volantini sulla Striscia, in cui si invitava la popolazione ad evacuare le case (in particolare nelle città Beit Lahia, a-Atatra e Salatin, le più popolate). L'esodo - L'evacuazione, dunque, è iniziata. Intere famiglie, sulle loro auto o a bordo di mezzi di fortuna, si spostano verso Gaza City, dove la Scuola delle Nazioni Unite ha assicurato a tutti un rifugio. L'attacco, dunque, è imminente. In verità, in mattinata, c'è stato un primo attacco della fanteria, una sorta di prova generale dell'operazione. Il tenente colonnello Peter Lerner, portavoce dell'esercito israeliano, ha spiegato: "Un'operazione delle forze speciali della Marina ha avuto luogo su una spiaggia di Gaza per distruggere un sito per il lancio di missili a lunga gittata. La missione è stata portata a termine. I membri di un commando sono stati attaccati e hanno risposto. Quattro soldati sono stati leggermente feriti". Il bilancio - Da par suo il premier di Tel Aviv, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato: "Non sappiamo quando l’operazione finirà, potrebbe volerci del tempo". Fino ad ora sono stati lanciati da Hamas oltre 800 razzi su Israele in cinque giorni: 160 ogni 24 ore. I dati sono stati riferiti dal portavoce militare israeliano secondo cui 635 di questi hanno colpito il sud, il centro e il nord del paese. Altri 147 - ha continuato - sono stati intercettati dal sistema di difesa anti missili Iron Dome. Drammatico il bilancio, che ha scollinato oltre 160 vittime. In quello che, fino ad ora, è risultato l'attacco più sanguinoso di questi giorni, Israele ha colpito l'abitazione del capo della polizia di Gaza, Tayseer Al-Batsh. Nell'attacco sono rimaste uccise 21 persone e 35 feriti.

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