Negli Stati Uniti, quando si prenota un volo su uno dei siti internet delle principali compagnie aeree a stelle e strisce come American Airlines, United Airlines e Delta, è possibile conoscerne l'indice di puntualità. Cioè, sapere quante volte in tempi recenti, quel volo è decollato in orario, ovvero entro quindici minuti dall'orario ufficiale di partenza. In Europa nessuna compagnia offre un servizio del genere, ma ci sono siti internet specializzati che i passeggeri frequent flyer possono consultare. Uno di questi è Euclaim. Secondo il quale il volo più in ritardo d'Europa (e presumibilmente del mondo) è il Londra-Budapest operato dalla Wizz Air, la maggiore compagnia low cost dell'est Europa. Ora, stando alle classifiche ufficiali, il volo W6 2206 (che parte dallo scalo londinese di Luton) non è più lumaca di altri, con un indice di puntualità (cioè di decolli entro i 15 minuti dall'orario ufficiale) del 73%. Ma c'è un dato che lo rende unico, secondo Euclaim: il W6 2206 non parte in orario dallo scorso 1 giugno 2013. Ovvero da quasi 300 giorni consecutivi. Mai. Neppure un giorno, con ritardi che in questo periodo sono andati dai due minuti fino a dodici ore e tredici minuti. In tutto, i suoi passeggeri l'hanno atteso per complessive 176 ore.