E' finito il giallo sull'aereo scomparso. Si è concluso nell’Oceano Indiano meridionale il volo del Boeing 777 della Malaysian Airlines, l’aereo disperso dal'8 marzo: lo ha reso noto il premier della Malaysia, Najib Razak, nel corso di una conferenza stampa a Kuala Lumpur, in cui ha messo fine a due settimane di giallo sulla sorte del velivolo. In precedenza lo stesso Razak aveva informato i familiari delle 239 persone a bordo dell’aereo scomparso. Il primo ministro, che sulla vicenda è intervenuto in prima persona sempre e soltanto per annunciare notizie di primaria importanza, ha aggiunto "con profonda tristezza e rammarico" che l’aereo "è andato perduto" e che "nessuno è sopravvissuto". Alla conclusione secondo cui il velivolo è precipitato in mare nel sud dell’Oceano Indiano si è giunti, ha spiegato Razak, grazie alla collaborazione dell’Aiib, l’agenzia del ministero dei Trasporti di Londra competente a indagare sui disastri nell’aviazione civile, e della 'Innmarsat', compagnia britannica operante nel settore delle telecomunicazioni satellitari, che hanno fornito nuovi dati e analisi. La scomparsa - Nelle ultime ore erano emersi nuovi elementi sulle manovre del jet scomparso la notte dell’8 marzo. Il pilota del Boeing 777 malaysiano dopo aver cambiato improvvisamente rotta verso Ovest ha compiuto una rapida discesa a 12 mila piedi (circa 4 mila metri). Il movimento, secondo fonti citate dalla Cnn, è stato registrato da un radar militare. La seconda novità riguarda proprio la virata. In un documento le autorità hanno affermato che le coordinate che hanno determinato il drastico cambio di rotta del Boeing non sono state pre-programmate. Insomma il Boeing si sarebbe inabissato senza lanciare il "mayday". In precedenza questo evento - decisivo - era stato fissato alle 1.09, ossia 12 minuti prima della correzione a sorpresa. A dimostrarlo sarebbe l'Acars, il sistema che trasmette i dati del volo ogni mezz'ora. Nell'invio dell’1.07 non c’è traccia delle nuove coordinate. L'annuncio via sms - Appena è arrivata la conferma del ritrovamento dei resti del Boeing 777, la Malaysian Airlines si è sentita in dovere di avvisare le famiglie famiglie dei passeggeri che si trovavano sul volo scomparso, per dargli la tragica notizia prima che lo facesse la stampa. L'idea era buona, ma il mezzo utilizzato non ha dato il risultato voluto. La compagnia aerea ha infatti pensato di avvisare le famiglie delle vittime con un messaggio che li avvisava del fatto che "nessuno di coloro che si trovavano a bordo è sopravvissuto". The text msg Malaysia Airlines sent to inform Chinese #MH370 families about flight's fate ending in S Indian Ocean pic.twitter.com/Ys3azWL7WB— Adrienne Mong (@adriennemong) 24 Marzo 2014