Ucraina, ultimatum alla Russia: "Stop alle esercitazioni sul confine entro 48 ore". A Est 5 filorussi uccisi

di Giulio Bucchisabato 26 aprile 2014
Ucraina, ultimatum alla Russia: "Stop alle esercitazioni sul confine entro 48 ore". A Est 5 filorussi uccisi
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Ucraina e Russia sempre sull'orlo del baratro di un conflitto armato. Non si placano le tensioni in Est Europa, con il governo di Kiev che intraprende un'operazione "anti-terrorismo" nella regione di Donetsk, Mosca che risponde con la mobilitazione di truppe al confine per non meglio precisate "esercitazioni" e violenze di piazza, con cinque militanti filorussi uccisi in un raid delle forze ucraine a Sloviansk. Ad Artemivsk ci sarebbe stato un violento attacco ad una base militare con "pesanti perdite" tra le decine di assaltatori filo-russi armati di fucili automatici e lanciarazzi. Nella serata di giovedì l'operazione antiterrorismo contro i separatisti filorussi a Slaviansk è stata sospesa, secondo quanto rivelato da una fonte anonima dei servizi di sicurezza al Kyiv Post. La minaccia incrociata - "Non ci piegheremo davanti alla minaccia terroristica", ha avvertito il presidente ucraino Oleksandr Turchynov, che in un discorso alla tv ha ribadito la richiesta alla Russia di "fermare l'ingerenza negli affari interni di Kiev e ritirare le truppe dai confini orientali". "Non indietreggeremo dinanzi alla minaccia terroristica - ha detto il presidente ucraino, salito al potere dopo la deposizione del filorusso Yanukovich -. Noi chiediamo che la Russia smetta di interferire nei nostri affari interni e cessi il ricatto e le minacce le sue truppe dal confine con l'Est". Turchynov ha poi accusato Mosca di "sostenere apertamente gli assassini e i terroristi" in Ucraina. Il governo di Kiev ha dato alla Russia 48 ore di tempo per spiegare nel dettaglio le esercitazioni militari che sta effettuando vicino al confine. Dal canto suo, il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu aveva motivato le esercitazioni in risposta all'escalation di violenza contro i filo-russi: "Siamo costretti a reagire alla macchina militare ucraina e alle esercitazioni della Nato". L'Ue sta con Kiev - L'Unione Europea potrebbe bandire le transazioni finanziarie in Crimea come misura sanzionatoria per l'annessione alla Russia. Di questo starebbero discutendo a Bruxelles secondo un documento ottenuto da Reuters in cui si affida alla Commissione il compito di proporre restrizioni finanziarie e commerciali alla Crimea come misura ritorsiva dei 28. "C'è bisogno di soluzioni che al tempo stesso sostengano l'integrità territoriale della Crimea e non ne riconoscano l'annessione illegale alla Russia", si legge nel documento. Tra le misure, limiti alle istituzioni finanziarie della Crimea che coopereranno con l'annessione ai cui verrebbero applicate restrizioni al movimento dei capitali. Allo stesso tempo il documento prevede anche il divieto di investimenti da parte di investitori della penisola in Ue e da parte dell'Ue in entità societarie registrate in Crimea. Le misure sarebbero ancora in discussione per essere eventualmente portate al tavolo della prossima ministeriale degli Esteri il 12 maggio. Nel frattempo è stato liberato il giornalista americano Simon Ostrovsky, sequestrato dai filorussi in Ucraina orientale mentre seguiva la crisi per il sito di informazione Vice News.