Hollande, sexgate: "Non rispondo, non è il momento giusto"

di Serena Cirinidomenica 19 gennaio 2014
Hollande, sexgate: "Non rispondo, non è il momento giusto"
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Preferisce il silenzio, François Hollande. È Alain Barluet, giornalista del quotidiano francese Le Figaro, a metterlo alle strette sul sexgate che ha travolto l'Eliseo. La domanda più scomoda arriva al termine della conferenza stampa indetta nel pomeriggio di martedì 14 gennaio. Quando il suo intervistatore lo incalza sull'affaire Gayet, il presidente francese ha appena finito di tracciare le linee principali della politica economica del sue esecutivo. Il riferimento è alla visita ai coniugi Obama, in programma per il prossimo 11 febbraio: "Tra qualche settimana sarete negli Stati Unit - chiede il cronista -. Valérie Trierweiler è ancora la première dame di Francia?". La risposta evasiva - Lui, in evidente imbarazzo, sceglie di seguire la via più comoda e opta per un discutibile silenzio stampa: "Capisco la vostra domanda, ma voi comprenderete la mia risposta. Ciascuno attraversa delle prove nel corso della sua vita privata, questo è il nostro caso. Stiamo attraversando un periodo davvero doloroso. Ma io ho un principio: gli affari privati si trattano in privato. Quindi non è questo il luogo adatto né il momento più opportuna per affrontare la questione". Hollande delude così le attese della stampa e soprattutto quelle dei suoi elettori, convinti che il presidente avrebbe sfruttato l'occasione della conferenza stampa per fare un po' di chiarezza sulla controversa vicenda che l'ha visto protagonista negli ultimi giorni.    Un violento attacco alla privacy - Oltre al futuro del suo rapporto con la compagna ufficiale e l'attrice Julie Gayet, sua amante, infatti, il capo di Stato ha preferito evitare anche due questioni di evidente interesse pubblico: quella relativa alla sua sicurezza personale e quella che riguarda i legami con la malavita corsa della proprietaria dell'appartamento dove avvenivano i suoi incontri clandestini con la Gayet. Sulla sua incolumità ha comunque garantito che "le misure di sicurezza sono attivate anche quando si muove a titolo privato"  Il presidente, infine, ha promesso che chiarirà la sua situazione entro la data del viaggio alla Casa Bianca. Hollande ha inoltre dichiarato di non voler apportare delle modifiche alla leggi sulla tutela della privacy in seguito allo scoop messo a segno dal settimanale Closer. Il capo di stato ha comunque ribadito che quelle foto violano una libertà fondamentale "il rispetto della vita privata e della dignità delle persone". Guarda le foto della conferenza stampa