E' iniziato il processo contro Dominique Strauss-Kahn, l'ex numero uno del Fmi nonché (fu) possibile presidente francese, silurato dall'inchiesta in cui viene accusato di sfruttamento aggravato della prostituzione (insieme a lui, altri 13 accusati). I fatti si riferiscono a un presunto giro di squillo avvenuto tra il 2007 e il 2011, con un volume d'affari di circa 100mila euro. E in aula è subito spettacolo. Già, perché in particolare Jade, una delle escort che prese parte alle serate libertine di Dsk, ha raccontato che "c'erano sette o otto ragazze intorno al letto. Lui camminava nudo, con il pene eretto. Poi un carnaio. Gambe, tette, culi sopra e sotto di lui. Non c'erano preservativi". E ancora: "Tutte le donne pensavano solo a lui, doveva essere soddisfatto in ogni modo. Era il Re della Festa", dice Jade del fu candidato all'Eliseo. Da par su, Dsk, si difende sostenendo di "non aver mai saputo che le ragazze erano pagate". Dura la preplica di una delle ragazze ascoltate in aula: "Monsieru Strauss-Kahn vuole davvero farci credere che è molto naif oppure è convinto che siamo tutti coglioni. Immaginava che tutte queste ragazze giovani, presenti unicamente per soddisfarlo, fossero lì per i suoi occhi?".