Sondaggio choc inglese: i partiti anti-euro superano il 30%

di Maurizio Belpietromercoledì 30 aprile 2014
Sondaggio choc inglese: i partiti anti-euro superano il 30%
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Un partito trasversale sta risalendo i sondaggi in questi 25 giorni che mancano alle Europee. Si tratta del blocco delle formazioni anti-euro di destra e di sinistra che, secondo il sondaggio del think tank inglese Open Europe pubblicato dal giornale britannico The Guardian, raggiungerebbe il 30% dei consensi, ovvero prenderebbero almeno 218 dei 751 seggi di Strasburgo. Secondo i calcoli di Open Europe che si basano su dati raccolti dall’organizzazione indipendente Vote Watch, resi noti oggi da Repubblica, i "partiti populisti" otteranno circa 4 punti in più del 24,9% ottenuto nel 2009 e potrebbero portare a casa 60 seggi in più dei 164 conquistati cinque anni fa, quando i posti a Strasburgo erano 766. Open Europe precisa che il gruppo delle opposizioni ai partiti più moderati rispetto all’Ue è assai disomogeneo perché rappresentato sia da partiti tradizionali che da movimenti di estrema destra come il Front National di Marie Le Pen in Francia, oltre che da partiti come il Movimento 5 Stelle, i populisti di Gert Wilders in Olanda, gli indipendentisti dell’Ukip nel Regno Unito e la loro crescita in termini di voti provocherà inevitabilmente un calo delle formazioni che favoriscono lo status quo e chiedono ulteriore integrazione, ovvero il blocco Pse-Ppe. I sondaggi di Open Europe danno in calo anche la piccola quota dei cosiddetti riformatori critici, gli antieuropeisti moderati, come i conservatori inglesi di David Cameron, stimati in flessione da 53 a 39 seggi, e, inoltre, l’effetto anti-Ue potrebbe essere molto più influente di quel che appare dalle cifre dei risultati elettorali. Il think tank ci tiene a sottolineare che l’affluenza alle urne nel caso di elezioni europee supera di poco il 40% e che il sentimento antieuropeo potrebbe essere rappresentato anche nell’area del non voto. Di conseguenza solo il 25% degli aventi diritto al voto esprimerebbe una posizione moderata rispetto all’Europa.