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Matteo Salvini, il documento segreto della fedelissima di Macron sul leghista: "Che si rovini da solo"

Gino Coala
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È un documento confidenziale che il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, non avrebbe certamente voluto scoprire sulla stampa, anche perché a essere criticata è proprio la sua gestione della crisi migratoria, e il rimprovero viene da uno dei suoi ministri. Il settimanale L' Express ha pubblicato ieri una nota riservata del Quai d' Orsay, sede del dicastero degli Esteri francese, dove Nathalie Loiseau, ministra per gli Affari europei, denuncia apertamente la «debolezza» della Francia sulla questione migratoria e definisce l' operazione Sophia «una risposta sbagliata a problemi reali», dando de facto ragione al ministro degli Interni italiano Matteo Salvini, che reclama da settimane una revisione immediata dell' operazione militare lanciata dall' Ue nel 2015. Leggi anche: Macron perde il numero 3 del suo governo: si dimette il ministro dell'Ambiente Datato 3 agosto, il documento firmato dalla Loiseau mette in luce tutte le contraddizioni tra il discorso pubblico di Parigi sul tema dei migranti e quello che invece pensano in privato gli alti funzionari della diplomazia esagonale. La ministra che lo scorso giugno alzò il ditino contro l' Italia dicendo che spettava a lei l' accoglienza della nave dell' ong tedesca Lifeline scrive che Parigi deve «rendersi conto della debolezza» del suo discorso sui migranti e «continuare ad apportare nuove idee conformi ai suoi valori e ai suoi interessi». Ma in che modo? Ammettendo tra le linee che il governo francese di cui fa parte non ha ancora trovato una soluzione concreta per gestire i flussi migratori, la Loiseau raccomanda di «prendere il controllo della narrazione sulla questione migratoria invece di subirla». In altre parole, la ministra di Macron invita l' esecutivo a rivedere soltanto la comunicazione per «rubare» il presunto monopolio del discorso sull' immigrazione ai leader sovranisti europei: per le risposte concrete, invece, si può aspettare. La Loiseau, che lavora mano nella mano con il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, giudica le soluzioni avanzate dal Consiglio europeo di giugno, quello del grande scontro tra Francia e Italia, «poco efficaci» per la loro «assenza di calendario e di metodo». Quanto alla presidenza austriaca dell' Ue, dice che «rischia di mostrarsi inefficace su questi temi, se non addirittura pericolosa». Eppure, come ricorda L' Express, tre giorni fa ha detto che «tutto prosegue per il verso giusto». Ma il punto più interessante, come evocato in precedenza, è quello che riguarda l' operazione Sophia, un sistema di contrasto al traffico di essere umani, lungo la rotta che va dalle coste libiche all' Europa, che in realtà penalizza soltanto l' Italia. Dopo averla definita una «risposta sbagliata», la Loiseau, ossessionata da Salvini, scrive: «Dobbiamo fare in modo che sia il solo (Salvini, ndr) a sostenere il costo morale di un eventuale blocco dell' operazione (creata su richiesta dell' Italia)», resistendo alla voglia di salvare «ad ogni costo» uno strumento che non è adatto. Eccola qui la solidarietà europea della Francia. di Mauro Zanon

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