Francia, Sarkozy: "Ho ancora delle cose da dire ai francesi"
E annuncia di volersi ricandidare alla presidenziali del 2017
"Non scendere in lizza per un secondo mandato sarebbe una diserzione". Lo ha detto Nicolas Sarkozy, confermando in tal modo l'indiscrezione che lo vedeva certo acndidato alle presidenziali del 2017. In realtà, i francesi non sembrano avvertire più di tanto la sua assenza: i sondaggi lo danno ai minimi, la moglie Carla Bruni è tutt'altro che amata Oltralpe e, comunque, la sua vicinanza ad Angela Merkel di certo non lo aiuta. "Ho ancora delle cose da dire" - Sarkozy sostiene però di "avere ancora delle cose da dire ai francesi, delle proposte da avanzare", per poi aggiungere: "E' importante che i francesi capiscano che se la Francia è forte, saranno protetti". Non ha preso in considerazione, il nostro, che magari i francesi non siano così interessati alle sue proproste, ne alle sue idee e che, semplicemente, dopo averlo conosciuto, non intendono porgere le proprie orecchie verso quella direzione. Carla Bruni, che in Francia è accanto al marito e attacca i giornalisti mentre in Italia difende Battisti ed è amica di Fazio, è convinta che Sarkozy sia l'unico a poter impedire, alle prossime presidenziali, "un duello terribile", riferendosi all'eventualità che a contendersi la posizione siano Francois Hollande e Marie Le Pen. E copia le mosse del Cav - Sembra di rileggere le frasi che il Cav usò nella sua ormai famosa 'discesa in campo', quando giusitificò la scelta asserendo di voler "evitare le l'Italia cada in mano ai comunisti". La stessa mossa di volersi ripresentare, a farci caso, è palesemente ripresa da Berlusconi: cioè, vedendo l'ascesa nei sondaggi del leader del Pdl, dato per morto (politicamente) dopo l'avvento di Mario Monti, si deve essere convinto di riuscire a replicare l'impresa in Francia. Così, guarda il destino, dopo la pubblica derisione insieme alla Merkel e dopo aver concluso la campagna elettorale negando l'amicizia con quell'appestato del Cav, ora ne copia le mosse.