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Afghanistan, morto un soldato italiano, tre feriti

Morto un afghano nello scontro a fuoco avvenuto nel distretto di Bakwa, a sud di Herat. I nostri connazionali erano impegnati in un'attività di pattuglia

Nicoletta Orlandi Posti
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E' morto uno dei quattro militari italiani feriti in uno scontro a fuoco nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah (a Sud di Herat) in Afghanistan. Tiziano Chiarotti, di Taggia (Imperia), è rimasto ucciso insieme a un soldato afgano dopo essere satto colpito giovedì 25 ottobre intorno alle 13.40 locali nel corso di un'operazione congiunta della Task Force South East con unità del 207° Corpo dell'esercito afgano. Si tratta del 52° militare italiano morto da quando è iniziata la nostra missione in Afghanistan, nel 2004. L'agguato - I militari italiani coinvolti erano impegnati in una attività di pattuglia nell'abitato del villaggio di Siav - a circa 20 km a ovest della base operativa avanzata 'Lavaredo' di Bakwa, dove è basata la Task Force South East costituita dal 2/o reggimento alpini - quando sono stati attaccati con armi da fuoco da un gruppo di insorti. Immediata, fa sapere il comando italiano, la reazione della pattuglia che ha subito messo in sicurezza l'abitato di Siav per poi prestare soccorso ai feriti, i quali dopo meno di trenta minuti sono stati evacuati in elicottero presso l'ospedale da campo di Farah, dove sono attualmente ricoverati.  Il ricordo del ministro Di Paola -I tre militari feriti hanno riportato ferite leggere alle gambe, mentre Chiarotti è deceduto alle 19.45 locali. Fin da subito le sue condizioni erano apparse gravissime. Il militare, spiega una nota dello Stato Maggiore della Difesa, aveva riportato gravi ferite all'addome ed era stato trasferito dall'ospedale da campo di Farah alla struttura sanitaria di livello superiore di Camp Bastion per le cure del caso, ma si è spento per l'aggravarsi delle condizioni cliniche nonostante i tentativi di rianimazione. Nato il 7 ottobre 1988 a San Remo, in provincia di Imperia, il Caporale Chierotti era effettivo dal 2008 al 176° reggimento alpini di Cuneo, inquadrato nella brigata alpina Taurinense. "Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate - prosegue la nota - a nome delle Forze Armate e suo personale, esprime ai familiari del Caporale Tiziano Chierotti il profondo cordoglio per la scomparsa del proprio congiunto deceduto per le ferite riportate durante lo scontro a fuoco. Il Generale Abrate esprime inoltre al Capo di SME, Generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano, la propria tristezza e i sentimenti di vicinanza alla Forza Armata per il lutto che l'ha colpita". "Era un ragazzo generoso e coraggioso - ha commentato il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola - e tale si è dimostrato fino all'ultimo momento. Sappiamo che questa fase della presenza italiana in Afghanistan è la più delicata e complicata. il Governo si è impegnato a rispettare le date del ritiro in accordo con gli alleati transatlantici, fino a completare la transizione verso le forze di sicurezza afgane". "Tiziano non ti dimenticheremo - conclude il ministro -. Grazie del tuo esempio quotidiano e del tuo impegno fino all'estremo sacrificio".

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