Draghi ci dà una mano: taglia i tassi
La Bce ha deciso per un taglio dei tassi di interesse dello 0,25%. Ora sono all'1%: il denaro non è mai costato meno dal 2009
Mario Draghi dà una mano all'Italia, una boccata d'ossigeno all'Europa e un aiuto agli istituti di credito. Ma alle Borse non bastano: Piazza Affari sprofonda e lo spread vola. La Banca centrale europea ha deciso di tagliare tutti i tassi di interesse di un quarto di punto: quello fisso di rifinanziamento scende all'1% (per il costo del denaro è il minimo toccato negli ultimim 31 mesi, dal maggio 2009, nei giorni più bui della crisi che forse non erano altro che un antipasto di quelli che stiamo vivendo oggi). Tagliato anche il tasso sui depositi che passa allo 0,25% e quello marginale che scende all'1,75 per cento. Una serie di decisioni attese ma non per questo meno significative per il futuro dell'Eurozona. L'Eurotower marchiata Draghi continua a segnare una netta discontinuità rispetto alle gestione di Jean-Claude Trichet (che negli ultimi due ritocchi propese per l'innalzamento dei tassi): si tratta del secondo taglio al costo del denaro in due mesi, dall'insediamento dell'ex governatore di Bankitalia lo scorso novembre. La scelta della Bce è stata presa dal consiglio direttivo dell'Eurotower. Inoltre la Bce è corsa in aiuto delle banche lanciando due operazioni con cui dà alle istituzioni finanziarie liquidità illimitata a 36 mesi."Misure non standard" - Nella conferenza stampa che ha seguito il taglio del costo del denaro, Darghi ha esordito spiegando che "le intensificate tensioni sui mercati finanziari continuano a danneggiare l'attività economica nell'area euro e lo scenario resta soggetto ad un'alta incertezza e sostanziali rischi al ribasso". La Bce, ha aggiunto, "ha deciso misure non standard per assicurare e potenziare l'accessod delle banche alla liquidità". Per quel che riguarda l'inflazione, le prospettive per l'area euro prevedono che scenda sotto il 2% nel 2012. Il presidente dell'Eurotower ha ammesso che "sul taglio dei tassi c'è stata una discussione animata e la decisione è stata presa a maggioranza". Quindi un appello ai governi europei in vista del vertice di Bruxelles: "Fate di tutto e in tempi rapidi per ripristinare la fiducia". "Italia, serviranno altri sforzi" - Draghi ha poi parlato degli sforzi dell'Italia a della stangata di Mario Monti. "Gli sviluppi in Italia sono stati importanti, la manovra rafforzerà il budget e la fiducia, ma ulteriori misure saranno necessarie", ha sottolineato rispondendo alle domende dei giornalisti a Francoforte al termine della riunione con il Consiglio direttivo della Bce. Draghi non ha voluto commentare ulteriormente precisando che "il processo di applicazione di queste misure è ancora in corso".