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Video: cosa resta di Confindustria

Il commento di Nino Sunseri: "Ci si chiede che rappresentanza abbia l'associazione senza la principale azienda italiana"

Andrea Tempestini
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Sergio Marchionne ha annunciato: Fiat lascia Confindustria. "Una decisione assolutamente rivoluzionaria - spiega Nino Sunseri, collaboratore di Libero -: fino a ieri non era immaginabile una Confindustria senza la Fiat, anzi una Confindustria in cui la Fiat non nominasse il presidente". Il punto di rottura tra il Lingotto e gli industriali è stato raggiunto due settimane fa, "quando la Marcegaglia ha firmato con la Camusso e gli altri sindacati l'accordo che depotenziava l'articolo 8 della manovra", in base al quale sarebbero stati possibili licenziamenti anche per ragioni produttive. D'ora in avanti  "gli accordi che prende Confindustria con i sindacati non valgono più per Fiat". Ma per quanto riguarda viale dell'Astronomia, conclude Sunseri, "c'è da chiedersi che rappresentatività avrà un'associazione senza la presenza della principale azienda italiana, ma che conterà soltanto le aziende di Stato". Guarda il videocommento di Nino Sunseri su LiberoTv

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