Ue: "Nuove misure" / Crollo in Borsa
Rapporto della Commissione Ue: "Se dal fisco entrate minori del previsto servirà un pacchetto aggiuntivo"
Serve una nuova manovra, più seria. Lo aveva detto per primo Libero (dopo che il testo era già stato ritoccato la bellezza di cinque volte, sabato abbiamo titolato: "Altra manovra in vista. Ma stavolta siate seri"), lo aveva sussurrato sabato il ministro Giulio Tremonti e poi, oggi, lo ha confermato l'Europa. La crisi economica - oggi, lunedì, è stata un'altra giornata drammatica per le Borse del Vecchio Continente - spinge l'Unione Europea ad avvisare i Paesi in difficoltà: devono tenere alta la guardia. "Gli Stati membri sotto la pressione dei mercati devono continuare a lavorare sui loro obiettivi di consolidamento delle finanze e, se necessario, prendere ulteriori misure". In uno scenario da tsunami finanziario, il Belpaese potrebbe essere costretto a mettere nuovamente mano al pacchetto anti-crisi. Franco Bechis, dalle colonne di Libero, lo aveva anticipato diversi giorni fa. "Consolidare le finanze" - Questa la raccomandazione nel linguaggio burocratico di Bruxelles che, tradotta, signfica: fate altro, fatelo subito e fatelo meglio. La raccomandazione è contenuta nel rapporto 2011 della Commissione Ue sullo stato delle finanze pubbliche nell'Unione. In particolare, viene sottolineato, l'Italia deve essere pronta a prendere "misure aggiuntive qualora le entrate derivanti dal fisco siano minori di quanto previsto e se vi fossero difficoltà a tagliare la spesa come stabilito". La Commissione europea ha poi ribadito che "la ripresa è lenta", per poi raccomandare: "Gli Stati membri sotto la pressione dei mercati devono continuare a lavorare sui loro obiettivi di consolidamento delle finanze e, se necessario, prendere ulteriore misure". Manovra alla Camera - Nel frattempo la manovra bis è sbarcata a Montecitorio: ad accoglierlo c'erano solo 14 deputati e due sottosegretari. L'Aula della Camera ha ripaerto i battenti lunedì dopo il lavoro delle Commissioni, che hanno licenziato il provvedimento senza modificarlo. Il voto di fiducia, come ha spiegato Silvio Berlusconi a Maurizio Belpietro, dovrebbe arrivare entro mercoledì.