Aumentano i posti vacanti nell'industria e nei servizi
L'Istat. Disoccupazione alta, ma in questi due settori c'è più lavoro rispetto ad aprile (+0,2%)
I dati sulla disoccupazione, soprattutto quella giovanile, sono da far accapponare la pelle, con dati che ormai hanno raggiunto valori record. Tuttavia l'Istat, paradossalmente, ha messo in luce ieri nella sua analisi trimestrale un altro spezzone del mercato del lavoro italiano: nel secondo trimestre del 2010, il tasso di posti vacanti nel settore industriale e dei servizi è dello 0,7%, in rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile 2010. L'analisi, che prende come oggetto le imprese con almeno 10 dipendenti dell'industria e dei servizi privati (a esclusione di quelli sociali e personali), dimostra che il lavoro, insomma, c'è, anche se solo in ristretti settori. Numeri - Nell'industria il tasso di posti vacanti è pari a 0,5%, superiore di 0,1 punti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; nei servizi risulta pari a 0,8%, in aumento di 0,2 punti sullo stesso periodo dell'anno precedente. Tra questi, recita il reportage, "all'interno dell'industria, rispetto al secondo trimestre del 2009, il tasso di posti vacanti è aumentato di 0,2% nelle attività manifatturiere e di 0,1 nelle costruzioni. Nel terziario i maggiori aumenti rispetto al secondo trimestre del 2009 (più 0,4%) riguardano il commercio e riparazioni e gli altri servizi (attività immobiliari, professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese). All'opposto, una diminuzione tendenziale di 0,2 punti percentuali si è registrata nei servizi di trasporto e magazzinaggio".