Dal 2011 per i pensionati arriva la finestra mobile
Il primo assegno 12-18 mesi dopo il raggiungimento dei requisiti. E l'Inps annuncia verifiche sugli invalidi
Già la cosiddetta “finestra” aveva creato non pochi problemi ai lavoratori che avevano maturato i requisiti per andare in pensione, con periodi di transizione di 6 mesi che facevano impazzire chi voleva appendere il libretto di lavoro al chiodo. Dal 2011, però, tra le tante novità della riforma delle pensioni (contenuta nella manovra correttiva dei conti pubblici varata a luglio da Tremonti) spicca anche la “finestra mobile”, una nuova modalità per calcolare le decorrenze dei lavoratori. A distanza di poco più di tre mesi dall'applicazione di tale norma, anche l'Inps ha deciso di illustrare nel dettaglio gli estremi della nuova disposizione. Finestra mobile – Dal primo gennaio 2011, i lavoratori dipendenti conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico di anzianità e vecchiaia dopo 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti anagrafici e contributivi. Per i lavoratori autonomi, invece, la decorrenza è prevista dopo 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti. La norma non riguarda i lavoratori che maturano i requisiti entro dicembre 2010. La nuova disciplina sulla decorrenza delle pensioni di vecchiaia e di anzianità si applica anche agli iscritti ai Fondi Volo, Dazio e Ferrovie dello Stato ed ai soppressi Fondi Elettrici, Telefonici, Marittimi e Autoferrotranvieri, nonchè nei confronti degli iscritti ai Fondi integrativi (Gas, Esattoriali, Porti di Genova e di Trieste) in quanto assicurati nell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Fanno eccezione gli iscritti al Fondo di previdenza del Clero, in quanto non qualificabili come lavoratori dipendenti o autonomi Maggiori verifiche per l'invalidità– Per il triennio 2010-2012 all'Inps è stato affidato il compito di effettuare altre 600mila verifiche straordinarie sulle pensioni di invalidità: 100mila nel corso del 2010; 250mila nel 2011; 250mila nel 2012. Pensioni a basso reddito – Per i pensionati con reddito da pensione inferiore a 18mila euro annui per i quali, in fase di determinazione dei conguagli fiscali di fine anno, risulti un debito di imposta superiore a 100 euro, l'Inps effettuerà il recupero in undici rate fino al mese di novembre dell'anno successivo. La stessa possibilità è prevista per il canone Rai. Per il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, la riforma delle pensioni definita questa estate "è destinata a confermarsi come una delle più innovative nel contesto europeo" e "dal prossimo anno si inizieranno a produrre considerevoli risparmi, agganciandoli a un equo e progressivo innalzamento dell'età di pensione". Nel dettaglio, si prevede che le casse statali godranno di un beneficio di 2,7 miliardi di euro l'anno.