Il presidente americano Donald Trump ha suggerito che potrebbe temporaneamente esentare l'industria automobilistica dai dazi che aveva precedentemente imposto al settore, per dare ai costruttori di auto il tempo di riorganizzare le loro catene di approvvigionamento.
"Sto valutando qualcosa per aiutare alcune case automobilistiche in questo", ha detto Trump ai giornalisti riuniti nello Studio Ovale. Il presidente ha affermato che i produttori di auto hanno bisogno di tempo per spostare la produzione da Canada, Messico e altri paesi. "Produrranno qui, ma serve un po’ di tempo", ha spiegato.
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Sembra scricchiolare sempre di più la sedia di Elon Musk alla destra di Donald Trump. Se durante la campagna elet...Matt Blunt, presidente dell’American Automotive Policy Council, un’associazione che rappresenta Ford, General Motors e Stellantis, ha detto che il gruppo condivide gli obiettivi di Trump di aumentare la produzione interna. "C'è una crescente consapevolezza che Dazi generalizzati sui componenti potrebbero compromettere il nostro obiettivo condiviso di costruire un’industria automobilistica americana prospera e in crescita, e che molte di queste transizioni nelle catene di fornitura richiederanno tempo", ha affermato. Quando Trump annunciò i dazi del 25% sull’industria automobilistica il 27 marzo, li definì "permanenti".
Nel frattempo, procedono le trattative individuali alla Casa Bianca. Il ministro giapponese per la rivitalizzazione economica Ryosei Akazawa incaricato dei colloqui commerciali con gli Stati Uniti sarà mercoledì a Washington per incontrare i funzionari americani e tentare - come previsto dalle delegazioni di Indonesia e Corea del Sud - di negoziare un compromesso sui dazi doganali.
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La Cina sospende l'esportazione di terre rare. Una decisione, questa, che mette a rischio decine di produzioni tecno...Akazawa "partirà per gli Stati Uniti il 16 aprile e tornerà il 18", ha dichiarato un portavoce del governo giapponese, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo quanto riportato dalla stampa giapponese, Akazawa dovrebbe incontrare il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent e il Rappresentante per il commercio statunitense Jamieson Greer. La tariffa "reciproca" del 24% imposto dal presidente degli Stati Uniti sui prodotti giapponesi è stata sospesa per 90 giorni. Questa tregua è però temporanea e si applica un'imposta minima del 10%. Soprattutto, il Giappone non è ancora riuscito a ottenere l'esenzione dalle maggiorazioni del 25% sui settori automobilistico, siderurgico e dell'alluminio. Nel corso della sua visita, Akazawa chiederà una revisione di tutte le misure doganali adottate dall'amministrazione Trump, a cui il Giappone, pur essendo uno stretto alleato di Washington, non è sfuggito. Il 17 aprile invece sarà la premier italiana Giorgia Meloni a incontrare Trump in un bilaterale dal peso specifico notevole anche per l'Unione europea.