"Ecco qual è l'arma segreta della Cina contro Trump"

Qualcuno teme che Pechino possa mettere sul campo una pesante svalutazione. C'è però un rischio grosso per Xi Jinping...
giovedì 10 aprile 2025
"Ecco qual è l'arma segreta della Cina contro Trump"
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Questi non sono tempi per deboli di cuore sulle borse globali. I listini europei rimbalzano in misura robusta mentre Wall Street torna a inabissarsi dopo il volo di ieri. Il rallentamento dimostra che la guerra commerciale non è ancora finita e lo scontro in corso tra Stati Uniti e Cina continua a pesare sul mercato. La sospensione dei dazi, purtroppo, non ha portato alla tanto sperata stabilizzazione. Se da un lato i mercati europei hanno reagito positivamente, con i rialzi che hanno in parte cancellato le perdite recenti, dall’altro Wall Street ha subito un’inversione di tendenza, con una fase di realizzazione che ha spinto gli investitori a vendere i titoli acquistati durante la frenesia dei rialzi. Il Vix, il famoso indice della paura, è rimasto a livelli elevati, segno che i timori di un ulteriore peggioramento della situazione sono tutt’altro che scomparsi.

Il mercato valutario ha registrato un andamento contrastante, con un euro in rally contro il dollaro, che ha perso circa il 2%. Un calo molto significativo per un mercato grande e stabile come quello delle valute mentre l’oro ha raggiunto nuovi massimi storici, spinto dalla domanda di asset rifugio. Al contrario, il petrolio ha subito una netta flessione, con i future sul Brent e sul Wti in calo significativo, alimentati dalle preoccupazioni legate al conflitto commerciale. In sintesi, mentre le borse europee stanno cercando di recuperare dopo le recenti perdite, Wall Street continua a fare i conti con la realtà di una guerra commerciale che non è affatto finita. Il rinvio dei dazi potrebbe aver dato un pò di respiro ai mercati, ma l’incertezza regna sovrana e il rischio di nuovi cali è sempre dietro l’angolo. Gli investitori continueranno a monitorare con attenzione le prossime mosse dei leader mondiali, mentre la stabilità finanziaria globale resta un obiettivo ancora lontano. Intanto a Wall Street c'è chi teme che lo scontro possa raggiungere livelli senza precedenti.

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E in questo caso, come riporta il Corriere, Pechino potrebbe utilizzare l'arma segreta: la svalutazione della moneta, lo Yuan che ha toccato il valore più basso degli ultimi 17 anni nei confronti del dollaro. La Banca centrale cinese ha lasciato scivolare la quotazione della valuta nazionale per sei giorni consecutivi.E una svalutazione più drastica potrebbe poi spianare la strada ad un annullamento di fatto dei dazi. La svalutazione al momento viene ritenuta improbabile perché potrebbe mettere in fuga i capitali da Pechino. Ma in una guerra senza esclusione di colpi potrebbe accadere di tutto.

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