Quali conseguenze avranno i dazi sulle pensioni? Le tariffe annunciate dal presidente americano Donald Trump hanno avuto delle ripercussioni piuttosto pesanti sulle Borse mondiali. E in genere se le Borse vanno male, anche le pensioni potrebbero essere a rischio. In Italia, però, i cedolini dovrebbero essere più al sicuro rispetto a quelli americani. Il paradosso, infatti, è che rischiano di essere colpiti più i cittadini degli Usa, il Paese che ha lanciato i dazi.
In ogni caso, con ogni probabilità, le tariffe americane provocheranno danni a livello economico. E, nel caso delle pensioni, gli effetti dell’inflazione faranno perdere loro il potere di acquisto. Tra l'altro, se l'Unione europea risponderà con i dazi ai dazi di Trump, come sembra che farà dal 15 aprile, allora è inevitabile che comprare prodotti di importazione americana costerà di più anche al consumatore finale. In definitiva, dunque, per tutti aumenterà il costo della vita.
Nonostante questo, però, la situazione in Italia è comunque migliore rispetto a quella in America, dove le capacità di risparmio sono diverse. I risparmiatori americani sono più portati agli investimenti in Borsa, con molto più rischio di quelli italiani, che invece investono in canali più sicuri come i titoli di Stato, i Btp o i Buoni Postali. Dunque, l’impatto delle perdite di Borsa in America si sentiranno molto più che da noi. In Italia, inoltre, le pensioni sono statali. Solo in minima parte le risorse vengono destinate a fondi pensione integrativi o complementari. Per questo non si può parlare di pensioni a rischio per via di un boom inflattivo o di perdite in Borsa.