Larry Fink, il dollaro "non sarà più moneta-riserva": la profezia-choc

lunedì 31 marzo 2025
Larry Fink, il dollaro "non sarà più moneta-riserva": la profezia-choc
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Larry Fink, amministratore delegato e fondatore del più grande fondo di investimenti al mondo, Blackrock, ha inviato la sua consueta lettera a tutti gli investori ponendo l'accento su un aspetto inquietante: il dollaro potrebbe non essere più moneta di riserva. Le sue parole sono molto semplici ma anche molto incisive e spiegano bene quello che potrebbe accadere. La premessa che fa è questa: "Gli Stati Uniti hanno beneficiato del fatto che il dollaro abbia avuto una funzione quale moneta di riserva del mondo per decenni" scrive Fink. Poi il fondatore di Blackrock avverte: "Non c’è garanzia che questo duri per sempre. Il debito nazionale (pubblico, ndr) è cresciuto tre volte più veloce rispetto al prodotto interno lordo da quanto il conto del debito è iniziato a Times Square nel 1989".

Poi aggiunge: "Quest’anno i pagamenti degli interessi sul debito pubblico (americano, ndr) supereranno i 952 miliardi di dollari. Entro il 2030 le spese obbligatorie del governo e il servizio del debito consumeranno tutte le entrate federali, creando un debito permanente".

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Da qui arriva la previsione: il bitcoin potrebbe sostituire il dollaro. "e gli Stati Uniti non portano il loro debito sotto controllo, se il deficit continua a gonfiarsi, l’America rischia di perdere quella posizione (quale emittente della moneta di riserva internazionale, ndr) a favore di asset digitali come il bitcoin". Infine guarda all'Europa con fiducia: "Credo che l’Europa si stia svegliando. I responsabili politici con cui parlo - e ci parlo molto - ora capiscono che gli ostacoli regolamentari di si faranno da parte da soli. Devono essere affrontati. Il vantaggio potenziale è enorme". Staremo a vedere...

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