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Superbonus, pronte 10mila lettere dell'Agenzia delle Entrate: chi deve stare attento

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Pronte 10 mila "lettere di compliance" per chi ha mancato di aggiornare le rendite catastali. A fine marzo l’Agenzia delle Entrate le invierà ai proprietari di immobili che sono stati ristrutturati con il Superbonus ma che risultano ancora classificati a "rendita zero". Si tratta delle cosiddette "unità collabenti", con classificazione F2 e rendita pari a zero, il che vuol dire anche zero tasse. Lo ha reso noto il neo direttore dell’Agenzia Vincenzo Carbone nel corso del telefisco organizzato dal Sole 24 Ore.

Si partirà da questi edifici in modo da agire con gradualità. Stando ai più recenti dati catastali, sono 620.003 gli immobili collabenti in Italia. Il maggior numero di questi, ben 31.902 unità, si concentra nella provincia di Frosinone. A seguire ci sono Cosenza (22.974) e Messina (18.537). Mentre il minor numero di immobili di questo tipo si registra a Trieste, dove ce ne sono solo 335. Si tratta in genere di veri e propri ruderi, deteriorati non solo dal passare del tempo ma anche dai proprietari, che magari, non vivendoci, staccano le utenze e ne demoliscono parti. 

 

 

 

Il Superbonus ha aiutato molto i proprietari di questi edifici, permettendo loro di demolirli e poi ricostruirli. Le lettere di compliance, come spiega il Corriere della Sera, "riguarderanno i casi in cui le agevolazioni sono state ottenute mediante cessione del credito o sconto in fattura e gli edifici con rendita catastale zero". 

 

 

 

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