Cerca
Cerca
+

Byd, ricarica in 5 minuti e sconti fino a 8mila euro: l'auto elettrica terremota il mercato globale

Benedetta Vitetta
  • a
  • a
  • a

“Mentre l’Europa dorme, noi svegliamo il futuro”. Questo il provocatorio claim lanciato nelle scorse ore sui social network dal colosso cinese dell’automotive Byd (acronimo di Build Your Dream, ndr) in cui si annunciano incentivi fino a 5mila euro per i veicoli della gamma Seal. La cosa che salta all’occhio a chi si ferma a guardare la pubblicità è la netta contrapposizione tra l’Europa “che dorme” ed è lenta nel proporre soluzioni che possano salvare in qualche modo il fondamentale settore dell’automotive del Vecchio Continente, mentre il Dragone corre sempre più velocemente per battere la concorrenza mondiale. Del resto Pechino, con largo anticipo, aveva già compreso dal 2009 che il futuro dell’auto andava verso l’elettrico. E da anni, quindi, sovvenziona tutte le aziende del settore. E i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Hanno già neutralizzato i dazi e iniziano già a fare sconti e il prezzo dei listini.

E proprio di ieri è la notizia che Byd, il produttore mondiale di Bev (auto al 100% eletrriche, ndr) - diventata ormai il primo rivale dell’americana Tesla - ha introdotto nel nostro Paese «incentivi esclusivi per rendere l’accesso all’elettrico ancora più conveniente». Insomma, un’iniziativa a sostegno della mobilità elettrica.

«La campagna» si legge in una nota del gruppo di Shenzhen, «prevede condizioni finanziarie agevolate, tra cui il “tasso zero” su modelli di punta come Byd Dolphin e ATTO 3, oltre ad incentivi speciali per tutte le vetture contrattualizzate e immatricolate nel mese di marzo. Ad esempio, per tutti i clienti che sceglieranno ATTO 3, Byd ha previsto un incentivo che può arrivare fino a 8mila euro». Come detto, l’iniziativa riguarda poi non solo le nuove vetture ma anche quelle della gamma Seal per cui è stato previsto un “premio-permuta” per chi vuole sostituire la loro vettura elettrica con la berlina sportiva smart e reattiva del brand, approfittando di un incentivo che arriva fino a 5.500 euro. Chiaro l’intento di Byd: offrire ai clienti un’opportunità concreta di passare alla guida elettrica, svecchiando il vetusto parco macchine del Vecchio Continente e accelerando così la transizione ecologica e sostenibile. Il tutto sarà portato avanti grazie ad investimenti mirati su campagne e soluzioni finanziarie innovative.

 

Ma quella degli incentivi italiani è solo l’ultima di una serie di novità presentate in poche ore dai vertici del colosso mondiale di auto “a nuova energia” cinese. Nelle scorse ore, infatti, Byd ha svelato la nuova tecnologia “Super e-Platform” che sarà in grado di raggiungere velocità di ricarica massime di 1.000 kilowatt. Tutto questo grazie a un carica batterie ultraveloce che riduce drasticamente i tempi di ricarica a cui siamo abituati ora.

Il gigante dei veicoli elettrici ha infatti spiegato che questo consentirà alle vetture elettriche che utilizzano questa tecnologia di raggiungere 400 km di autonomia con soli 5 minuti di ricarica. Più o meno lo stesso tempo in cui oggi si fa un pieno dal benzinaio. Al contrario, gli ultimi “supercharger” targati Tesla offrono una velocità di ricarica fino a 500 kilowatt e possono raggiungere fino a 270 km di autonomia, ma con il triplo dei minuti: 15 minuti. «Per risolvere completamente l’ansia da ricarica dei nostri utenti, la soluzione definitiva è rendere la ricarica veloce come il rifornimento di carburante di una macchina a benzina» ha spiegato Wang Chuanfu, presidente e ad di Byd.

Inoltre la casa automobilistica ha annunciato per la prima volta piani per la costruzione di una rete di ricarica dedicata in tutta la Cina. In più per supportare la nuova tecnologia, l’azienda prevede di installare oltre 4mila stazioni di ricarica ultra-rapida nel Paese del Dragone. Tuttavia, non ha dato una precisa tempistica né l’importo dell’investimento per l’implementazione dei carica batterie ultra veloci. Finora, chi possedeva auto Byd si era affidato per lo più ad operatori di ricarica di terze parti o alle reti di altre case automobilistiche.

La decisione di costruire una propria infrastruttura segna un vero cambio di strategia per Byd posizionandosi così in modo più competitivo rispetto ai rivali con ecosistemi di ricarica proprietari consolidati. E proprio l’effetto “ricarica ultrarapida” potrebbe rafforzare ancor di più il crescente vantaggio e la quota di mercato di Byd in Cina, dove le vendite di Tesla sono calate del 49% a febbraio, il dato mensile più basso dal luglio 2022. Di contro le azioni Byd, a Hong Kong, sono salite di oltre il 6% nel giorno successivo la presentazione della rivoluzionaria “super ricarica”, raggiungendo un nuovo massimo di 52 settimane a 408,80 dollari di Hong Kong.

Segnaliamo, infine, che, negli ultimi 12 mesi, la quotazione è cresciuta dell’85 per cento. Tornando in Europa, come annunciato da Alfredo Altavilla, special advisor Europa di Byd, entro quest’anno sarà deciso la sede del terzo sito Ue , dopo Ungheria e Turchia, della casa automobilistica cinese. Fosse mai l’Italia?

 

Dai blog