
Italia paradiso dei mercati: da quando c'è Giorgia Meloni, spread dimezzato

A furia di parlare delle bordate giudiziarie che cadono come una pioggia di meteoriti impazzite su Palazzo Chigi nessuno va più a guardare quell’indicatore che ha fatto cadere governi e che oggi invece dimostra, come ha detto qualche giorno fa l’ad di Intesa Carlo Messina, il capo della principale banca italiana non un semplice passante, «il prestigio unico» che riscuote l’esecutivo tra «gli investitori internazionali». Dettaglio non trascurabile a cui solo noi di Libero, insieme a pochi altri, abbiamo dato la giusta evidenza.
Mentre il mondo è travolto dalla rivoluzione culturale e geopolitica di Donald Trump e gli espertoni nostrani profetizzano cataclismi e apocalissi provocati dalla guerra dei dazi, che si abbatteranno sull’Europa e devasteranno anche l’Italia, il nostro spread continua a viaggiare placido sui minimi storici come se nulla stesse accadendo. Certo, quando una cosa non cambia difficilmente fa notizia, figuriamoci poi se il fenomeno non dà la possibilità alla sinistra italiana e internazionale di sparare contro il governo. Ma quel differenziale tra Bund e Btp che continua imperterrito ad oscillare trai 105 e i 110 punti (ieri ha chiuso a 109) malgrado la bufera globale una notizia lo è eccome. Anzi, è quella più importante per un Paese che ha il secondo debito pubblico più alto d’Europa (dopo la Grecia) e un governo che, stando a gufi e profeti di sventura, avrebbe dovuto fare tanti di quei disastri sull’economia e sui conti pubblici da far tornare in un batter d’occhio eserciti di tecnici in stile Monti. E invece, se si guarda senza lenti deformanti la curva dello spread, ci si accorge facilmente che la discesa, da quei 230 punti (e anche più) dell’autunno 2022 è stata, seppure a volte rapsodica come è normale che sia, costante e inesorabile.
La prima volta da due anni a questa parte: casa, altra bordata contro i gufi di sinistra
A descrivere il quadro in cui quest’andamento decrescente è avvenuto è stato ieri Giancarlo Giorgetti, intervenendo nell'ambito dell'inaugurazione della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza a Ostia (Roma). «La gestione della politica di bilancio nell'ultimo biennio», ha spiegato il ministro dell’Economia, «si è svolta in un contesto particolarmente difficile, caratterizzato da un elevato livello di incertezza geopolitica e da forti pressioni inflazionistiche che hanno portato le autorità monetarie ad aumentare i tassi di interesse di riferimento, con un inevitabile riflesso sul costo del debito pubblico. Uno scenario decisamente sfavorevole per un Paese, come l'Italia, con un livello del debito già molto elevato».
Ecco, il grafico dello spread, al di là delle polemiche, dei sondaggi, delle riforme e degli inevitabili inciampi in cui incappano qualsiasi esecutivo e qualsiasi coalizione, è la principale testimonianza dell’esito dell’azione di governo. Ed è anche uno dei motivi per cui quando Giorgia Meloni se ne va in giro per il mondo non ci sono risolini dietro le spalle. Non è, ovviamente, tutta farina del sacco di Giorgetti. Ma se gli investitori non ci spernacchiano più, buona parte del merito, inutile negarlo, è suo. Comprensibile, quindi, un po’ di orgoglio. «La stabilità politica e la prudenza nelle scelte di finanza pubblica», ha spiegato ieri, «hanno contribuito in modo significativo a ristabilire la fiducia nell'Italia sui mercati, con un dimezzamento dello spread e un notevole beneficio nella spesa per interessi». Beneficio, vale la pena ricordarlo, che è stato quantificato (non dal governo) in 17 miliardi da qui al 2029.
DeepSeek, l'azienda cinese spaventa i mercati di tutto il mondo: chi rischia di perdere tutto
E siccome il percorso di risalita è tutt’altro che finito, il titolare di Via XX Settembre ha fatto sapere ieri che è riuscito persino a mettere qualcosa da parte. «Ricordo e rivendico», ha aggiunto il ministro, «che il governo ha deciso prudentemente di non spendere le risorse derivanti dal miglioramento degli obiettivi per finanziare ulteriori misure, in linea con le nuove regole di bilancio abbiamo messo da parte i risparmi ottenuti nel 2024 che in futuro, quando occorrerà, potremo eventualmente utilizzare. Dobbiamo fare tesoro della ristabilita credibilità dell'Italia e sfruttarla nel modo più efficace».
Il leghista se la canta e se la suona? Basterebbe lo spread a dimostrare il contrario. Ma per i più scettici ci sono anche le analisi dell’Ufficio parlamentare di bilancio, che solo qualche giorno fa ha rivisto al ribasso le stime di crescita sul 2024 e sul 2025. Dati che hanno mandato in brodo di giuggiole le opposizioni, subito intervenute per denunciare i disastri del governo e annunciare sciagure. La presidente Lilia Cavallari, però, ieri sul Sole 24 Ore ha spiegato che si tratta di «revisioni modeste» dovute soprattutto a «fattori esterni» e che non impongono assolutamente una manovra correttiva. Morale: «La prudenza paga, come mostra l'andamento dello spread».
Se poi uno volesse una ulteriore conferma del gradimento dei mercati verso l’attuale governo può continuare a sfogliare il quotidiano di Confindustria, dove si registra il record storico di Piazza affari dalla crisi di Lehman Brothers nel 2008. Tornando a Giorgetti, intervistato dal Financial Times ieri il ministro ha anche auspicato che la Ue allenti il Patto di stabilità per aumentare le spese sulla difesa: «Dobbiamo essere realisti e la realtà è che abbiamo una guerra in casa».
Mps, il Pd attacca governo e Giorgetti? Altra figuraccia: toh, cosa scordano
Dai blog

Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
