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Pensioni, a febbraio scatta l'aumento: cosa spunta nel cedolino, i nuovi calcoli

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Novità sul fronte pensioni. Già da febbraio sarà visibile il cedolino dell'assegno previsto il secondo mese dell'anno. Così come quello di gennaio, l'importo di febbraio sarà rivalutato all'inflazione: per il 2025 l'aliquota è dello 0,8% come confermato dal decreto del Ministero del Lavoro pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2024.

Tutti coloro che sono interessati a ricevere la pensione, dovranno attendere due date specifiche. La prima sarà quella di sabato 1° febbraio. E riguarderà i titolari di conto corrente postale. Poi c'è quella di lunedì 3 febbraio per i titolari di conto corrente bancario. La differenza nelle date di pagamento è legata al fatto che l’Inps effettua i pagamenti tramite Poste Italiane il sabato, mentre gli accrediti bancari avvengono dal lunedì al venerdì. E il 3 febbraio è il primo giorno definito "bancabile" del mese.

 

 

Nel cedolino di febbraio 2025 verranno accreditati gli arretrati relativi alla pensione di gennaio 2025. Molti pensionati, infatti, non hanno ricevuto a gennaio gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio 2025 poiché la rivalutazione prevista non era stata applicata. Per quanto riguarda le pensioni minime, passeranno da 598,61 euro lordi mensili a 603,40 euro. L'importo è quello di riferimento, poiché a causa della maggiorazione extra introdotta per l'anno scorso e per il 2024 il minimo è 614,77 euro.

 

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